Domenica 4 maggio Trento Bolzano hanno aperto la tornata elettorale italiana delle elezioni amministrative primaverili, che nel resto del Paese si terrà il 25 e 26 maggio con i ballottaggi previsti l’8 e 9 giugno. Tra i 265 comuni andati al voto in Trentino Alto-Adige ci sono anche i capoluoghi delle due province autonome.

Franco Ianeselli, rieletto sindaco di Trento (fonte: Wikimedia Commons)

La conferma del centrosinistra – A Trento si conferma il sindaco uscente di centrosinistra Franco Ianeselli (54,6% delle preferenze) che ha superato la candidata del centrodestra Ilaria Goio (26,6%), e quella di M5s e Rifondazione Partito Comunista, Giulia Bortolotti (7,4%). Ianeselli, sostenuto da una coalizione formata da Pd, Verdi e diverse liste civiche, guiderà Trento per altri cinque anni. Tra i motivi che spiegano la sconfitta del centrodestra, le divisioni che hanno portato da un lato i partiti di governo (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) a sostenere Goio, dall’altro le civiche autonomiste ad appoggiare Andrea De Marchi. Il Partito democratico si conferma primo partito nel capoluogo (24,8% dei voti), mentre Fratelli d’Italia ha raggiunto il 14,3% e la Lega si è fermata al 4,3%. Preoccupante il dato dell’affluenza, di poco inferiore al 50% (nel 2020 si era raggiunto il 60%). Più di un cittadino su due non ha dunque votato. Sul tema Ianeselli ha commentato: «Non cerchiamo scuse, ma siamo davanti a un problema che hanno le democrazie. È importante ogni azione spesa per convincere le persone sull’importanza della partecipazione. Attraverso il voto ognuno ha la possibilità di modificare la realtà». Nella Provincia autonoma Vignola Falesina è il comune con l’affluenza più alta (90,2%), mentre il comune dove meno persone si sono recate alle urne è stato Novaledo che si è fermato al 26,2%.

Bolzano al ballottaggio –  Bolzano veniva da due mandati consecutivi di Renzo Caramaschi, di centrosinistra e non più ricandidabile. Nessuno dei candidati ha però ottenuto il 50% necessario per essere eletto al primo turno e ci sarà quindi un ballottaggio il 18 maggio. Il candidato sindaco del centrodestra Claudio Corrarati ha conquistato il 36,3% delle preferenze, mentre il rivale del centrosinistra, l’assessore comunale uscente alle Politiche sociali Juri Andriollo, si è fermato al 27,3%. I bolzanini torneranno dunque al voto tra due settimane e l’obiettivo di Corrarati è quello di incassare il sostegno del Südtiroler Volkspartei (Svp). Il partito autonomista, che in Provincia governa già con il centrodestra e che ha candidato il vicesindaco uscente Stephan Konder, ha infatti ottenuto il 15,1% delle preferenze. «Adesso inizia una nuova partita e cercheremo di far sì che la fiducia che ci è stata riconosciuta dai cittadini possa essere di nuovo riportata al centro del nostro percorso politico», le prime parole di Corrarati. Per Andriollo l’obiettivo è quello di contrastare la bassa affluenza: «Punteremo molto di più sul contatto con le persone per spiegare la bontà del nostro programma e portare alle urne chi non è andato a votare in questo primo turno». Nonostante in provincia di Bolzano l’affluenza sia stata del 60%, il capoluogo si è infatti fermato al 52,2% (60,7% nel 2020). A livello provinciale il Comune con il maggior numero di elettori è stato quello di Valle di Casies con l’81,1% mentre ai seggi di Tubre, paese che confina con la Svizzera, si è recato solo il 44,4% dell’elettorato.