La Camera discuterà con procedura d'urgenza l'abolizione del finanziamento ai partiti. Ph. agi.it

Il disegno di legge sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti sarà discusso con procedura d’urgenza. Lo ha deciso all’unanimità la riunione dei capigruppo della Camera dei deputati. La procedura era stata chiesta dal Governo e anche dal Movimento Cinque stelle. La Commissione affari costituzionali, ora, avrà un mese di tempo per riferire in aula. Poi comincerà l’esame del disegno di legge.

Il disegno di legge approvato qualche giorno fa dal Consiglio dei ministri prevede la graduale abolizione del finanziamento diretto alle formazioni politiche dal 2016 e insieme la possibilità per i cittadini di destinare ai partiti il due per mille.

Questa mattina, intanto, il tesoriere del Pd Antonio Misiani ha dichiarato in proposito a Repubblica: “Con l’abolizione del finanziamento pubblico dobbiamo prima tornare a essere credibili” perché “oggi gli italiani pensano: che ti pago a fare se poi passeggi in Transatlantico e io affondo nella crisi?”. Un altro “cambiamento” secondo il tesoriere Pd potrebbe essere impegnare una segretaria “in una raccolta fondi, invece di fare l’assistente di un dirigente politico”. Questo “potrebbe rivelarsi un canale di rinnovamento, un modo per riavvicinare persone che si sono allontanate”.

Luigi Brindisi