Roberto Formigoni sta con Mario Monti. E scarica la Lega. “Dare troppo spazio alle subordinate indebolisce la principale: per noi la principale è che Monti risponda ‘sì’ agli appelli che gli sono arrivati da più parti”. Così, il governatore uscente della Lombardia ha risposto ai cronisti che gli chiedevano dell’eventuale rinnovo dell’asse Berlusconi-Lega nel caso in cui l’attuale premier decidesse di non candidarsi.

A margine della firma di un accordo con la Coldiretti per l’Expo 2015, Formigoni ha detto di essersi recato ad Arcore il 17 dicembre per incontrare il Cavaliere. “La considerazione che abbiamo condiviso è che Monti non si sottragga e scelga di spendersi nella battaglia, vista anche la sua credibilità in Europa”.

Quanto alla Lombardia, Formigoni non ha dubbi: il candidato giusto è Gabriele Albertini e non Roberto Maroni. L’auspicio del “Celeste” è per una “formazione moderata”, che si aggreghi sul “modello del Popolari Europei” sia a livello regionale che in vista delle elezioni politiche del 2013.

Silvia Sciorilli Borrelli