Gianfranco Fini, già presidente della Camera, è indagato per riciclaggio dalla Procura di Roma. Fini ha ricevuto oggi, 14 febbraio, un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza sulle presunte attività illecite commesse dai membri della famiglia Tulliani: il padre Sergio e i figli Giancarlo ed Elisabetta, compagna dell’ex leader di An. La polizia ha disposto anche il sequestro di beni per un valore pari a circa 5 milioni di euro appartenenti alla famiglia Tulliani.

Nuove accuse contro la famiglia Tulliani – Sergio, Giancarlo ed Elisabetta Tulliani erano indagati, sempre con l’accusa di riciclaggio, già dal 13 dicembre 2016. In quella data furono arrestati “il re delle slot machine” Francesco Corallo e alcuni suoi collaboratori (tra cui l’ex parlamentare di Alleanza nazionale Amedeo Laboccetta, poi scarcerato), le cui attività illecite coinvolgevano anche i tre familiari di Fini. Nella prosecuzione degli indagini, secondo gli inquirenti, sarebbero emerse nuove condotte di riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio che coinvolgerebbero anche l’ex leader di An.

finitulliani

Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani

Il “re delle slot” e i soldi a Giancarlo Tulliani – Francesco Corallo è un imprenditore catanese, in carcere con l’accusa di aver evaso il fisco per decine di milioni di euro. Il suo gruppo, Atlantis-Bplus, detiene oltre 73mila macchinette in Italia. Gli inquirenti hanno accertato che Corporate Agents, la fiduciaria che controlla le società del Gruppo di Francesco Corallo, ha elargito in questi anni finanziamenti per oltre un milione e mezzo di euro a società riconducibili a Giancarlo ed Elisabetta Tulliani. Una parte di quei soldi, circa 300mila euro, sarebbe servita a Giancarlo Tulliani per affittare la famosa casa di Montecarlo: An aveva ricevuto l’appartamento in eredità dalla contessa Anna Maria Colleoni, e il partito l’aveva rivenduto al cognato di Fini a un prezzo di favore. Una storia che ha minato la credibilità dell’allora presidente della Camera in rotta con Silvio Berlusconi, generando scandalo nel centrodestra italiano.

Fini: «Sono sereno» – Fini, oggi presidente dell’associazione culturale “Liberadestra”, ha parlato al Corriere della Sera per commentare l’iscrizione nel registro degli indagati: «Sono molto di più che sereno, è un atto dovuto. Ieri come oggi, ho piena fiducia nell’operato dei magistrati che indagano». In merito al collegamento con la casa di Montecarlo, Fini si è mostrato dubbioso: «La vicenda è quella che riguarda Corallo, i fatti ormai noti. Credo che dentro ci sia anche la storia della casa di Montecarlo, anche se non si capisce bene come abbiano fatto a mettercela dentro…».