Giuseppe Moles (Foto Ansa)

Come sottosegretario all’Informazione e all’editoria, carica di non poca rilevanza anche per il mondo televisivo, Silvio Berlusconi ha voluto a tutti i costi un forzista della prima ora. La scelta è ricaduta su Giuseppe Moles, 54 anni, lucano, professore di relazioni internazionali e vicepresidente di Forza Italia al Senato. Va a sostituire il primo nome proposto, quello di Giorgio Mulè, già direttore di Panorama, giudicato inaccettabile dalle altre forze di governo e dirottato, sempre come sottosgretario, al ministero della Difesa.

La carriera – Eletto alla Camera nel 2008 e al Senato nel 2018, Moles ha partecipato alla fondazione di Forza Italia. Per molti anni è stato uno strettissimo collaboratore di Antonio Martino, che del partito prese la tessera numero due ed è stato ministro della Difesa nel Berlusconi I (1994) e degli Esteri nei Berlusconi II e III (2001 e 2005). Moles gli ha fatto da assistente personale, capo segreteria e anche portavoce. Come tutti i forzisti del governo Draghi, Moles appartiene all’area più liberale e garantista del partito ed è presidente del movimento politico Rivolta l’Italia. E come il suo mentore Martino è un fedelissimo del Cav, che ha proposto anche come senatore a vita. Membro delle commissioni Difesa (di cui è stato anche eletto segretario, nel 2008, 2010 e 2011) e Affari esteri quando era deputato alla Camera, da senatore è entrato in quella dedicata a Istruzione, beni culturali e spettacolo.

I rapporti con l’informazione – Un curriculum, quello di Moles, più ricco nell’ambito della politica estera che in quello della comunicazione. Ma è da ricordare la sua difesa di Radio Radicale, nella primavera del 2019, quando Vito Crimi occupava la posizione che ora è sua e annunciò la fine della convenzione governativa con la testata per la trasmissione delle attività istituzionali. In quelle settimane, insieme ad altri esponenti politici di Forza Italia e del Partito democratico Moles partecipò allo sciopero della fame a staffetta in sostegno della radio, che definì «la memoria storica di un Paese».

Radio radicale: Moles (FI), inizio staffetta sciopero fame =
(AGI) – Roma, 20 mag. – “Il tempo delle chiacchiere e’…

Pubblicato da Giuseppe Moles su Lunedì 20 maggio 2019

Adesso Moles va a ricoprire un ruolo chiave per Silvio Berlusconi, mentre Mediaset è ancora in attesa della sentenza del tribunale civile di Milano sulla causa intentata al gruppo francese Vivendi.