Legge elettorale, governo duraturo, lotta alla corruzione: ecco le priorità del Paese secondo Pietro Grasso. Il presidente del Senato è intervenuto nella mattina del 7 maggio alla trasmissione Radio Anch’io, cercando di fissare dei punti chiave nell’agenda di governo. Il primo passo è una nuova legge elettorale, che va varata “immediatamente, senza aspettare le riforme istituzionali, che pure sono le benvenute”.
Grasso auspica a gran voce un governo forte, che duri fino alla sua conclusione naturale: “Sono favorevole a una durata della legislatura di cinque anni. Per fare questo, è necessario allargare il consenso in Parlamento anche alle attuali opposizioni. Occorrono proposte di legge veramente utili, così da evitare che qualcuno stacchi la spina al governo”.
“La corruzione sta mangiando l’Italia”, il grido di dolore che ha poi lanciato. Per questo “c’è l’urgenza di combatterla con forza e nuove sinergie. La percezione nell’opinione pubblica del fenomeno della corruzione è grande”. Sulla riforma della giustizia, Grasso ha messo al primo posto la lotta al voto di scambio, mentre sui tempi del processo “bisogna tener conto anche dei diritti dei soggetti”.
Grasso ha poi parlato di ius soli, la concessione della cittadinanza ai figli degli immigrati: argomento caldo di questi giorni. Il presidente del Senato si è detto disponibile ma con riserva: “Sono favorevole allo ius soli, ma occorre introdurre delle regole. Non possiamo fare in modo che l’Italia diventi un Paese dove sbarcano le puerpere per ottenere la cittadinanza italiana dei figli”.
Francesco Paolo Giordano