Bersani tenterà l'accordo con il Movimento 5 Stelle? Ph. Ansa/ Claudio Peri

Aveva scommesso tutto su un accordo con i centristi di Monti. Adesso che in Parlamento è Beppe Grillo l’ago della bilancia Pierluigi Bersani, che ha vinto le elezioni politiche per un soffio (124mila voti di distacco alla Camera), sarà costretto a inventarsi una nuova maggioranza.

Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che ha superato alla Camera il Partito democratico di poco più di 45mila voti, non se l’aspettava nessuno. Tanto meno Pierluigi Bersani e i suoi che, all’uscita dei primi istant poll delle 14 e 45, avevano già fatto trapelare commenti molto positivi. Con il passare delle ore e la diffusione delle prime proiezioni basate su dati reali, il clima di vittoria già in tasca è venuto meno.

La prima dichiarazione di Pierluigi Bersani è arrivata nella notte tra lunedì e martedì, dopo la prima reazione ai risultati, affidata al vice segretario Pd Enrico Letta. “Il centrosinistra ha vinto alla Camera e per numero di voti anche al Senato. E’ evidente a tutti che si apre una situazione delicatissima per il Paese. Gestiremo le responsabilità che queste elezioni ci hanno dato nell’interesse dell’Italia”. Con trentanove senatori in meno rispetto alla maggioranza tecnica a Palazzo Madama, però, le prospettive non sono rosee. Per formare un nuovo Governo, infatti, occorre trovare un accordo con il Movimento 5 Stelle o con il Pdl per un governo di larghe intese. E già nella serata di lunedì da Pd e Sel sono arrivati i primi segnali di apertura a Beppe Grillo. Accetterà?

In attesa di una risposta presto, potrebbe aprirsi un fronte interno al Partito democratico. In attesa che i sostenitori di Matteo Renzi si espongano sul risultato, sui social network continuano ad arrivare decine di messaggi pro sindaco di Firenze. “Io su Matteo Renzi devo fare autocritica. Non mi è mai piaciuto. Ma se avesse vinto lui le primarie sarebbe andata diversamente. Intanto Silvio Berlusconi non si sarebbe presentato. E poi Renzi sarebbe riuscito ad intercettare molti dei voti che sono finiti a Grillo”, ha detto alla Stampa l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari. Centinaia di fan sul profilo Facebook e su Twitter chiamano ora Renzi ad un nuovo impegno sulla scena politica.

Infine, una curiosità. In un certo senso, è stato l’accordo con la Sudtiroler Volkspartei (partito autonomista sudtirolese) a consegnare il premio di maggioranza alla Camera a Pierluigi Bersani. L’alleanza inedita ha portato infatti al Pd oltre 130mila voti. Il distacco su base nazionale con il Pdl è stato invece di poco più di 124mila.

Luigi Brindisi