Rai Uno - Matteo Renzi ospite a "Porta a Porta"“Abbiamo bisogno di luoghi di riflessione e di scambio sui problemi del Paese e del suo futuro, al riparo dal frastuono delle polemiche politiche e così dannatamente sempre in campagna elettorale”. È con quest’animo che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenuto martedì 10 dicembre in Senato, accoglie i nuovi equilibri nel Partito Democratico e intorno al governo.

Il commento del Presidente della Repubblica arriva infatti un giorno dopo l’incontro a Roma fra il premier Enrico Letta e il neo segretario del Pd Matteo Renzi. Un incontro “lungo, positivo e fruttuoso”, stando ai commenti dei due protagonisti.

Il tema centrale della discussione è stata la legge elettorale, indicata da Renzi come la massima priorità al momento. Dopo la bocciatura da parte della Consulta della vecchia legge elettorale, il cosiddetto “Porcellum”, al momento è in discussione al Senato una riforma del sistema. Sia Renzi sia Letta si sono detti “bipolaristi convinti” e auspicano quindi il superamento del sistema proporzionale prendendo come spunto il sistema maggioritario del precedente Mattarellum con alcune modifiche sostanziali.

Letta sembra intenzionato a non tagliare fuori nessuno per trovare i voti necessari per la nuova legge. Invece Renzi ha una sua linea ben precisa: “È auspicabile trovare un accordo con le forze di maggioranza, ma se Alfano dice di no io cerco i voti per la legge elettorale con chiunque ci stia”. L’intesa di massima è stata comunque trovata anche per quanto riguarda gli orizzonti del governo: il 2014 sarà l’anno delle riforme necessarie per far ripartire la crescita e l’occupazione, per abolire il Senato e le province.

Un vero e proprio accordo ancora non è stato formalizzato. Gennaio potrebbe essere il mese per la firma di un vero contratto di coalizione, ma Matteo Renzi è stato chiaro: ”Io patti con Enrico Letta non ne ho.
Magari li faremo, ma per ora non ne ho. Avrei fatto un accordo per andare anche oltre il 2015, ma non capisco lui che vuol fare, cosa ha in testa e fin dove vuole arrivare. E se non capisco, mi spiace, io patti non ne faccio”

Maria Elena Zanini