Il triangolo sì. Il giornalista Mario Sechi dal 6 marzo sarà il nuovo capo dell’Ufficio stampa e delle relazioni con i media della Presidenza del Consiglio. Ma nello staff per la comunicazione della Premier ci sono già Fabrizio Alfano e Giovanna Ianniello.

Chi è Sechi – Ama i gatti, fuma l’antico toscano, beve Martini in coppetta e apprezza l’eleganza degli Adelphi. Mario Sechi è direttore dell’agenzia stampa Agi (di proprietà Eni) dal 2019 e da sei anni dirige WE – World Energy, magazine trimestrale sul mondo dell’energia pubblicato da Eni. «Non ha fatto il ’68, ci è nato. Infanzia in Sardegna, il resto è una vita in valigia». Così Sechi si descrive nella sua presentazione su List, progetto giornalistico che lui stesso ha creato nel 2017 e di cui è titolare. Nato a Cabras nella provincia di Oristano, dopo gli studi in giornalismo alla LUISS di Roma, Sechi ha iniziato a lavorare nel 1992 nel quotidiano L’Indipendente, allora sotto la direzione di Vittorio Feltri. Diventato caporedattore del Giornale, nel 2007 si è spostato come vicedirettore al settimanale Panorama. Fino al 2010 ha ricoperto lo stesso ruolo a Libero, che poi ha lasciato per diventare direttore del quotidiano romano Il Tempo. A questo periodo risale una breve parentesi politica: si candidò alle elezioni per il rinnovo del Parlamento nella coalizione Con Monti per l’Italia, a sostegno della candidatura di Mario Monti alla Presidenza del Consiglio. In Sardegna però la lista non superò la soglia di sbarramento e Sechi, non essendo stato eletto, tornò a lavorare come giornalista. È diventato commentatore sul Foglio tra il 2013 e il 2017 e autore di Mix24 con Giovanni Minoli e Pietrangelo Buttafuoco su Radio 24 e di Sunday Tabloid, programma televisivo di Rai 2.

Tre per uno – A curare la comunicazione del governo di Giorgia Meloni, Sechi non è solo. Al lavoro c’è anche l’ex giornalista dell’Agi Fabrizio Alfano, portavoce dell’allora Presidente della Camera Gianfranco Fini, e che dal 6 marzo diventerà vice capo dell’Ufficio stampa. Completa il trio la storica portavoce Giovanna Ianniello, amica della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che coordina la comunicazione ufficiale. La sovrapposizione dei ruoli avrebbe aperto a qualche perplessità che si aggiunge ai dissensi attorno al nome di Sechi che si sono fatti sentire nelle scorse settimane. La nomina del direttore Agi non è infatti gradita a tutti. Non sarebbero stati d’accordo con la decisione della premier, i ministri Matteo Salvini e Francesco Lollobrigida e altri membri di Fratelli d’Italia per il passato politico di Sechi.

Problemi di comunicazioni – Non sono mancate le polemiche sulle dichiarazioni del governo Meloni fatte alla stampa. Forse per questo, da quando l’esecutivo si è insediato, molti dei comunicatori di Palazzo Chigi si sono dimessi, formalmente per «motivi personali e familiari». Il 28 febbraio hanno lasciato il proprio incarico la portavoce del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, Marina Nalesso, e il portavoce del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, Giovanni Sallusti. Nei giorni precedenti era stato il turno di Gerardo Pelosi, portavoce del ministro per le Imprese Adolfo Urso (il cui staff si è ridotto anche con l’uscita della segretaria particolare Valentina Colucci) e del portavoce della ministra dell’Università Anna Maria Bernini.