
Roma, cerimonia per la Giornata della Memoria. Il Presidente Giorgio Napolitano durante il suo intervento al Quirinale.
“Solidarietà” con lo Stato di Israele, ma “libertà di giudizio” rispetto alla condotta tenuta dai suoi governi. Sono le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica durante la cerimonia al Quirinale per il Giorno della Memoria. Giorgio Napolitano ha così ribadito il “rifiuto intransigente e totale dell’antisemitismo”, attraverso il quale passano anche il riconoscimento “della nascita dello Stato di Israele e del suo diritto all’esistenza e alla sicurezza”.
Durante la cerimonia ha avuto spazio anche l’intervento del Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, che ha ringraziato il Presidente “per la vicinanza, il sostegno e la guida che ci ha offerto in questi anni difficili, richiamandoci costantemente alla realizzazione di un domani migliore e alla conoscenza vitale della Storia e della memoria”. In un passaggio precedente, Profumo aveva ricordato come proprio la scuola fosse il luogo più idoneo “per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della Memoria, e per curare l’infezione dell’odio, dell’indifferenza e della viltà, che non sono scomparsi neppure nella nostra Europa”.
E non sono mancati i riferimenti alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, rilasciate Domenica scorsa davanti al memoriale milanese del Binario 21. Il presidente delle comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna, nel suo intervento ha ricordato che “la resistenza non si fa solo con le armi, ma anche con la cultura e la corretta conoscenza dei fatti storici”. Il giorno prima, all’ingresso dell’evento in memoria delle deportazioni, il leader del Pdl aveva detto ai giornalisti che Mussolini aveva anche fatto cose giuste.
Carlo Marsilli