«È un governo abbastanza curioso quello che manda le navi con i migranti in porti lontani di Comuni tutti governati dal centrosinistra». Sono le parole, apparse su Repubblica, del governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini in seguito al no del Viminale per far attraccare le due navi Geo Barents e Ocean Viking, con a bordo 110 migranti in totale, in un porto più vicino di quello di Ancona.

La polemica politica – Da qualche giorno è in vigore il nuovo decreto Ong varato dal governo Meloni. Le regole prevedono che le organizzazioni umanitarie possano svolgere un solo soccorso e poi debbano dirigersi al porto che viene loro assegnato. Nell’ultimo mese, segnala il Corriere della Sera, le navi sono state dirottate verso città governate dal centrosinistra (Ravenna, Livorno, Salerno, Bari, Taranto, Gioia Tauro). Di pochi giorni è la scelta di Ancona, sempre governata dal centrosinistra, come porto sicuro per le navi Geo Barents e Ocean Viking. «Vogliamo chiarezza e chiediamo che in Conferenza delle Regioni ci venga spiegato il progetto dei prossimi mesi», ha ribadito Bonaccini. Anche Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha sottolineato la necessità di «un piano complessivo per la gestione dell’accoglienza», come riportato da Repubblica.

Fonte: Ansa/Gasperini

La protesta delle Ong – La nave Geo Barents ha soccorso 73 persone, tra cui 16 minori, nel Canale di Sicilia il 7 gennaio. L’imbarcazione di ricerca e soccorso di Medici senza frontiere ha chiesto di poter attraccare in un porto più vicino di quello, già assegnato, di Ancona, a oltre quattro giorni di navigazione. Richiesta respinta dalle autorità italiane, così come quella di effettuare il trasbordo dei migranti sulla Ocean Viking di Sos Mediterranee che trasportava già 37 persone. «L’invio simultaneo di due navi di ricerca e soccorso verso un porto lontano mostra le intenzioni delle autorità di ridurre il tempo da trascorrere nella zona Sar (Search and Rescue, ndr), pronte a rispondere a ulteriori chiamate di soccorso», ha dichiarato Msf. Un messaggio a cui è seguito quello di Sos Mediterranee: «Quest’ordine va contro l’interesse dei naufraghi e contro il diritto internazionale, inoltre svuota il Mediterraneo di navi di soccorso». La destinazione di Geo Barents e Ocean Viking resta Ancona. L’arrivo dei 110 migranti è previsto per l’11 gennaio.

I dati – Come rivelano i dati rilasciati dal ministero dell’Interno, nel 2022 sono sbarcati oltre 100mila migranti in Italia. In particolare, dal primo gennaio al 30 dicembre dello scorso anno sono approdate 104.061 persone. Un trend che si dimostra in forte crescita, considerando i 67.034 sbarchi del 2021 e i 34mila del 2020. I minori non accompagnati sono stati il 13% circa del totale: 12.687.

I dati per il 2023, diffusi dal Viminale e aggiornati al 5 gennaio, riportano 2556 migranti sbarcati nel nostro paese in pochi giorni, con un picco di 1192 il 3 del mese. Numeri, anche qui, in aumento: nello stesso periodo, sono stati 265 gli arrivi nel 2021 e 368 nel 2022.