Gianni Morandi, durante le celebrazioni per il 75° anniversario della prima seduta del Senato (Fonte: Ansa / Alessandro Di Meo)

L’inno di Mameli cantato da Gianni Morandi al centro del Senato, settantacinque anni dopo la prima seduta. Poco dopo mezzogiorno è stata aperta dal cantante di Monghidoro la celebrazione in memoria della prima sessione tenuta a Palazzo Madama nel 1948. In mezzo a un’aula gremita ci sono il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affiancato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal presidente del Senato Ignazio La Russa.
Al suo arrivo ieri a Roma, Morandi ha detto di essere «onorato ed emozionato» di essere stato chiamato per la ricorrenza. «È un momento importante perché viviamo in un paese democratico», ha poi aggiunto.

Fratelli d’Italia – L’interpretazione dell’inno fatta da Morandi, trasmessa in diretta su Rai2, è stata accolta da sorrisi e applausi di tutti i presenti. Alla fine dell’esibizione, il presidente La Russa è sceso per congratularsi con il cantante. «Un ringraziamento a Gianni Morandi, che è un’icona della cultura musicale italiana per avere voluto darci un’interpretazione molto bella dell’inno italiano». La seconda carica dello Stato ha poi consegnato la campanella che viene usata in aula per dare inizio ai lavori e «qualche volta per zittire chi disturba», come ha detto La Russa.

Il presidente del Senato La Russa consegna a Morandi la campanella usata per dare inizio ai lavori in Senato.
(Fonte: Ansa / Alessandro Di Meo)

L’esibizione del cantante è continuata con altri pezzi del suo repertorio. Non solo Un mondo d’amore e Apri tutte le porte, ma anche C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. E in merito a quest’ultima canzone pacifista, scritta per raccontare la guerra in Vietnam e diventata una hit nel 1966, Morandi ricorda lo scandalo che aveva creato: «Ci fu un’interrogazione parlamentare e poi fu censurata. Queste cose non succedono più, siamo in un Paese libero».
Un lungo applauso è stato dedicato a Lucio Dalla dopo l’interpretazione della canzone Caruso. In questa maniera Morandi ha omaggiato il suo «carissimo amico», come lo ha definito lui stesso. «È lì che ci guarda e si sta facendo una risata»

I presenti in aula – Nell’aula di palazzo Madama non c’erano posti liberi. Hanno assistito alla celebrazione anche Silvana Sciarra, presidente della Corte Costituzionale e Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera. A presenziare anche la senatrice a vita Liliana Segre, che dagli spalti ha cantato l’inno di Mameli. Alla sua sinistra, Amir Ohana, presidente del Knesset israeliano. Quest’anno ricorre anche il settantacinquesimo anniversario dalla fondazione dello stato di Israele. Il presidente La Russa ha ringraziato il politico israeliano per avere celebrato le due ricorrenze in Italia: «Ho chiesto al mio amico Amir Ohana, che è qui con il suo compagno, di volerci onorare della sua presenza».