Il neoministro dell'istruzione carrozza

Il neo-ministro dell'istruzione carrozza (foto ANSA)

«In questa città io voglio restare, da questa città non voglio scappare, per questa città io voglio lottare». È con una canzone rap che gli alunni dell’istituto Ristori di Napoli hanno accolto la visita del ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza. “Il nostro dovere come governo è far sì che questi giovani non debbano scappare per realizzarsi umanamente e professionalmente” risponde il ministro, che aggiunge: “non sono contraria al viaggio, ma dobbiamo creare le condizioni perché questi bambini una volta adulti possano restare e dare il loro contributo a questo territorio”.

La visita è proseguita con una tappa alla Città della Scienza, il museo scientifico napoletano distrutto dalle fiamme lo scorso 4 marzo. Arrivata sul luogo del disastro il neo-ministro ha voluto proseguire il discorso iniziato al Ristori. “È importante il viaggio ma anche che i territori siano in grado di riattrarre i talenti. Possiamo anche attirare qui persone che non siano di Napoli. Le Università sono come porti di mare che si arricchiscono con lo scambio. Non dobbiamo solo dare ma anche ricevere”.

Carrozza si è poi soffermata sulle condizioni della Città della Scienza: “Quello che è successo qui – ha detto – è stato un insulto a chi ha creduto alla scienza in generale. Siamo qui per discutere della ricostruzione e far sentire che il governo è vicino”. Quanto al problema dei lavoratori senza stipendio, il ministro ha spiegato di non conoscere a fondo la vicenda ma ha sottolineato come la sua presenza sia anche la testimonianza che il governo non se ne è dimenticato.

Infine, sollecitata dai cronisti, Maria Chiara Carrozza ha commentato la notizia del ritiro deciso dal premier Letta per tutta la squadra di governo. “L’Abbazia va benissimo, così ci riposeremo anche un po’ e ci rafforzerà lo spirito”.

Alessandro Minissi