«La difesa dei minori, una priorità». Nella Giornata nazionale dell’infanzia, 23° anniversario della Convenzione Onu sui diritti dei più piccoli, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano invita il mondo della politica a fare ancora di più in difesa dei minori, «soprattutto nell’attuale periodo di recessione economica che li vede maggiormente esposti all’abbandono, alla povertà e al rischio di esclusione sociale».
La nota del Quirinale, diretta al Presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, Alessandra Mussolini, arriva in occasione dell’incontro “I diritti dei bambini al tempo della crisi”. «Si deve compiere ogni sforzo – dice il Presidente della Repubblica – perché non venga meno la tutela delle famiglie più vulnerabili e venga sostenuto il ruolo centrale della scuola e dei servizi per l’infanzia, affinché siano in grado di fronteggiare con sempre maggiore efficacia tutte le situazioni di difficoltà ed emarginazione».
Il comunicato del Colle esorta a «difendere i diritti dei bambini, contrastare abusi, prevaricazioni e condizioni di sfruttamento che ne violano l’integrità e ne compromettono la formazione e la piena realizzazione», perché ciò significa «non solo riconoscere anche ai più piccoli cittadini la loro dignità di persone, ma anche salvaguardare il futuro civile del nostro Paese».
Il 20 novembre 1989, ventitré anni fa, veniva stipulata a New York la Convention on the Rigths of the Child, il testo Onu di 54 articoli e due protocolli a parte (sui bambini in guerra e sullo sfruttamento sessuale) che riconosce ai fanciulli una protezione speciale, sottoscritto in Italia il 27 maggio del 1991.
L’anniversario della Giornata mondiale dell’infanzia è stato ricordato, oltre che dal Presidente della Repubblica e da molte iniziative sul territorio, anche con un doodle di Google raffigurante un teatro dei burattini.
Lucia Maffei