Per il ministro della Difesa Guido Crosetto, quelle del libro “Il mondo al contrario” pubblicato da Roberto Vannacci ad agosto, erano «farneticazioni personali di un generale». Domenica 3 dicembre, però, lo stesso ministro ha nominato Vannacci capo di stato maggiore del comando di forze operative terrestri (Comfoter). Per il generale Vincenzo Camporini, intervistato da laSestina, «questa non è una promozione».

Le polemiche di agosto – Dall’Istituto Geografico Militare (IGM) al Comfoter. Il generale Roberto Vannacci, che era alla guida dell’istituto di Firenze, era finito ad agosto sotto l’attenzione dei media per la pubblicazione del suo libro che si scagliava contro omosessuali, immigrati, ambientalismo, femminismo e diritti civili. In quell’occasione il ministro Crosetto scriveva così in un tweet: «Il generale Vannacci ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione». Dopo le polemiche nate dal suo “Il mondo al contrario”, il generale era stato destituito dall’incarico e nei suoi confronti era partito un procedimento disciplinare che è ancora in corso. A distanza di quattro mesi il militare ligure, già comandante del 9° Reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin”, della Brigata paracadutisti Folgore e del contingente italiano durante la guerra in Iraq, andrà Roma per un nuovo incarico. Nello specifico, spiega l’ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare e della difesa Vincenzo Camporini, Vannacci è stato nominato «direttore dell’ufficio di consulenza» del capo del comando delle forze operative terrestri.

Il nuovo incarico – Il comando delle forze operative terrestri è responsabile di addestramento, simulazione, certificazione e informazioni tattiche delle unità operative. Vannacci dipenderà dal comandante Salvatore Camporeale e dal suo vice Angelo Ristuccia. Il capo di stato maggiore deve recepire la volontà del comandante e proporgli le modalità per conseguire i risultati stabiliti dal comandante stesso. «Non prende nessuna decisione, non ha nessuna responsabilità decisionale», sottolinea Camporini, secondo cui l’arrivo al Comfoter non è quindi una promozione. Anche il ministro Crosetto in una nota aveva scritto che «il generale Vannacci non è stato né promosso né retrocesso».