“La situazione delle carceri potrebbe costare l’espulsione dell’Italia dall’Ue o quanto meno dal Consiglio d’Europa”. Lo afferma Marco Pannella, storico leader del Radicali Italiani, il 7 febbraio, in un’intervista al Tempo. Le cause sarebbero il non rispetto della sentenza europea sulla durata dei processi e più in generale la condizione delle carceri italiani.

Proprio sulle situazioni di estrema difficoltà delle prigioni, Pannella attacca il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che ieri da San Vittore, a Milano, aveva richiesto un intervento risolutivo della politica. “Ora si è messo a parlare di cose su cui, in sette anni, non ha mai voluto inviare un messaggio al Parlamento. Ho la convinzione che il Capo dello Stato in modo patente attenti alla Costituzione. Lo accuso di tradirla”.

Parole forti quelle dell’esponente radicale, che rimarcano una battaglia da lui portata avanti negli anni contro il disagio e il sovraffollamento nelle carceri, diventati ormai ingestibili. Basti pensare che proprio a San Vittore ci sono 1.600 detenuti che “abitano” una struttura progettata per ospitarne al massimo la metà.

Andrea Zitelli