“Bisogna decidere velocemente il prossimo Presidente della Repubblica, è una decisione fondamentale per il Paese. Nell’incontro di ieri, si è parlato giustamente della scelta di un metodo largamente condiviso e non di governo”. Lo ha detto Paolo Romani, Pdl, intervenendo ad Agorà, su Rai Tre. L’esponente del centrodestra ha poi dissentito con le proteste del M5S sul mancato avvio delle commissioni: “Ieri alle 22.30, tutti insieme, anche con il Movimento 5 Stelle, abbiamo trovato un’intesa su un provvedimento che oggi è in aula al Senato, cioé il decreto Balduzzi sulle staminali. Le Commissioni speciali stanno lavorando – ha aggiunto Romani – alla faccia di chi dice che il Parlamento è bloccato”.

Un gesto demagogico quello dei grillini anche secondo Andrea Oliviero, Scelta Civica: “Grillo va avanti solo per slogan che risultano insopportabili, con tutti i problemi che ci sono”. Quanto all’incontro Bersani-Berlusconi sostiene che fosse indispensabile farlo, anzi, è stato fatto in ritardo. E sl Quirinale? “Tutti i nomi che si fanno sono buttati nel gioco del toto-quirinale. Fino a inizio della prossima settimana ci sarà molta tattica, il vero nome compare poco prima, come la storia insegna”, conclude Olviero.

E’ d’accordo Marina Sereni del Pd, “sui nomi – dice – bisogna essere molto attenti, l’identikit del Presidente della Repubblica deve essere frutto di un lavoro attento e anche un po’ riservato. Vedo tanti nomi, molti autorevoli, ma la bussola da seguire è trovare una personalità che sia di garanzia”. In questo senso è stato importante secondo l’esponente Pd l’incontro tra Bersani e Berlusconi, “speriamo che si trovi una soluzione che sia più condivisa possibile”, conclude.

Silvia Sciorilli Borrelli