Il 20 gennaio 2025 la Consulta si riunisce per la questione di ammissibilità dei quesiti per quanto riguarda i referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. Entro la sera scopriremo dunque se i cittadini saranno chiamati al voto nella primavera 2025. Dalla presentazione nelle commissioni parlamentari, l’autonomia differenziata, bandiera della Lega fin dai tempi di Umberto Bossi, ha messo a dura prova i rapporti tra i principali partiti di maggioranza. Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 dell’Università degli Studi di Milano ha commentato: «Ci aspettiamo che la Consulta faccia il suo lavoro e che tenga conto del valore che avrebbe questa riforma»

Il numero uno di Palazzo Lombardia ha anche espresso il suo sostegno al terzo mandato, una questione che divide il centrodestra, ma unisce in maniera bipartisan gli amministratori locali. Il sindaco dem di Milano Giuseppe Sala ha dichiarato all’agenzia Ansa di essere favorevole all’introduzione di una legge che permetta, non solo ai Governatori, ma anche ai sindaci di ripresentarsi, dando ragione a Luca Zaia (Lega) e Vincenzo De Luca (Pd), protagonisti della vicenda, creando non poche tensioni con il partito guidato da Elly Schlein, da sempre contraria.
Proprio il terzo mandato ha creato tensioni in Veneto tra Lega e Forza Italia, dove gli azzurri non hanno votato la legge di bilancio del governatore Luca Zaia, un ulteriore strappo verso i leghisti. Fontana non teme franchi tiratori all’interno della sua maggioranza: «Noi siamo più vicini al Piemonte e quindi i dirigenti di Forza Italia subiscono l’influenza di quello che è successo in Piemonte, sanno che se va bene per il Piemonte va bene anche per la Lombardia». Ma Fontana correrebbe per un eventuale terzo mandato in Lombardia? «Prima fatemi finire questo», ha risposto