Matteo Renzi durante il suo viaggio negli Stati Uniti incontrerà Barack Obama per la terza volta da quando è stato nominato presidente del Consiglio nel febbraio 2014. Renzi sarà a Washington dal 31 marzo al primo aprile, dove si svolgerà il Nuclear security summit con 50 capi di Stato che si riuniranno per parlare di sicurezza e lotta al terrorismo. Non è stato programmato nessun incontro privato con il presidente americano, ma di certo questo vertice sarà occasione per parlare dei rapporti politici e commerciali tra Italia e USA. Così come è stato per gli altri due incontri, uno avvenuto il 17 aprile 2015 a Washington e uno a Roma il 27 marzo 2014.
Alla Casa Bianca l’anno scorso Matteo Renzi era stato invitato per discutere di politica estera ed economia. Afghanistan e il ruolo dell’Italia in Libia i temi più importanti. Il presidente del Consiglio aveva assicurato la presenza delle truppe italiane in Afghanistan e Obama aveva replicato riconoscendo all’Italia la guida della crisi libica. Obama si era detto anche «impressionato» dal presidente italiano, che «ha portato molta energia e senso di visione all’Italia». Nella conferenza stampa al termine del vertice, Renzi aveva dichiarato «Italy is back», riferendosi alle riforme in programma per il Paese, che secondo il presidente «tornerà ad avere un ruolo di leadership in Europe e nel mondo».
Temi simili erano stati toccati nel marzo 2014 durante il loro primo incontro a Villa Madama a Roma. Renzi era stato nominato presidente da meno di un mese e il vertice con Obama era stato uno dei primi appuntamenti ufficiali del suo mandato. Renzi aveva detto di prendere Obama come «modello da imitare e una vera fonte di ispirazione» e aveva sottolineato che lo slogan “Yes We Can” del presidente americano poteva essere utilizzato anche per l’avvio del suo operato al Governo italiano. Gli argomenti al centro del vertice: il posizionamento dell’Italia in Europa e le riforme da attuare per far ripartire l’economia del Vecchio Continente. Su questo punto Obama aveva dichiarato: «La missione (di Renzi) è ridare vigore a questo sistema economico».
Cecilia Mussi