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Il premier Matteo Renzi visita la scuola media “Lucio Coletti” di Treviso

Una scuola media, l’incontro con alcuni sindaci e poi quello con gli imprenditori. La prima uscita ufficiale di Matteo Renzi come Presidente del Consiglio parte da qui. Mercoledì mattina, alle 7.45, un Renzi fresco della fiducia alla Camera è partito da Roma verso Treviso assieme ai ministri del Lavoro Giuliano Poletti e dell’Istruzione Stefania Giannini.

Prima tappa, la scuola media “Lucio Coletti”, dove Renzi si è intrattenuto con alunni, genitori e insegnanti invitando i ragazzi a segnalargli i problemi sulla mail matteo@governo.it e promettendo loro che da premier eviterà ulteriori tagli alla scuola: “Investire sulla scuola è il modo per uscire dalla crisi”, ha twittato il Presidente del Consiglio, dicendosi entusiasta per l’incontro: “Per noi la scuola è un luogo da cui ripartire, e nelle prossime ore con il ministro Giannini a palazzo Chigi studieremo come attuare il piano straordinario per l’edilizia scolastica, uno dei motori di sviluppo”.

Dopo la visita alla scuola il neo premier si è recato al Museo Santa Caterina di Treviso per un incontro con il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e con una settantina di sindaci del trevigiano. Al centro dell’incontro il patto di stabilità, sul quale Renzi ha annunciato l’intenzione di fare entro il 10 marzo “una sorta di censimento per una verifica puntuale” per capire di quanto ogni comune potrà sforare per allargarne le maglie.

La conclusione della trasferta trevigiana è stata dedicata agli imprenditori veneti: circa un centinaio quelli che Renzi ha incontrato a Palazzo Rinaldi, sede del Comune. Tra i presenti Mario Moretti Polegato, patron di Geox, Luciano Benetton, Giuseppe Delonghi. Sono rimasti fuori i lavoratori dell’Electrolux, multinazionale svedese che ha annunciato nelle scorse settimane tagli al proprio organico: Renzi ha assicurato che li incontrerà a Roma, dove è aperto un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico. Con gli imprenditori Renzi ha invece parlato delle iniziative del governo per ridurre il cuneo fiscale: “Riduzione di 10 miliardi”, ha annunciato il premier, dicendo che le modalità attraverso cui farlo saranno modulabili.

Francesco Loiacono