La Vignetta di Vauro è parte dello spot di La7 per la puntata Santoro-Berlusconi

La Vignetta di Vauro è parte dello spot di La7 per la puntata Santoro-Berlusconi

Dodici anni fa Michele Santoro era in Rai, era la vigilia della campagna elettorale 2001. 3 novembre 2001, ecco la data l’ultimo scontro diretto con Silvio Berlusconi. Il conduttore aveva invitato il leader dell’allora Casa delle Libertà che, all’ultim’ora, aveva deciso di non presentarsi. Il Cavaliere scelse di telefonare a trasmissione iniziata. La conclusione è rimasta nella memoria del pubblico televisivo:  “Lei è un dipendente del servizio pubblico! Si Contenga!”, Santoro risponde: “È vero, sono un dipendente del servizio pubblico, non sono un suo dipendente”, poi dà indicazioni alla regia di chiudere la linea.

Poi venne il cosiddetto “editto bulgaro” con il quale il Cavaliere – nel frattempo diventato Presidente del consiglio – invitò i vertici Rai a sospendere le trasmissioni di Biagi, Luttazzi e Santoro. Dopo una carriera da parlamentare europeo, l’autore di “Sciuscià”, “Samarcanda”, “Il raggio verde”,  tornò in Rai con “Anno zero”. E ripresero gli scontri con Berlusconi: “quelle di Santoro sono trasmissioni trabocchetto per fare dei processi” è l’accusa ufficiale. Mantenere alto il conflitto con gli avversari è la strategia.

Un rapporto conflittuale tra due personalità carismatiche mantiene alta l’attenzione. È l’ideale per una prima serata. E Berlusconi ne è conscio: “Santoro è l’unico che mi ha offerto la possibilità di andare in prima serata, perché amo giocare anche in trasferta”.

Per questa ragione, alle 21 di giovedì si incontreranno di nuovo. In ogni caso farà bene ai sondaggi del Popolo delle libertà: Berlusconi può passare per un martire che va dal nemico storico e suscitare empatia, oppure per un guerriero che combatte per la sua parte politica.

C’è però una scommessa aperta, sceglierà di abbandonare lo studio? (come ha minacciato di fare da Massimo Giletti e come ha fatto nel 2006 da Lucia Annunziata). Aldo Grasso sul Corriere della sera del 10 gennaio, lo ha sconsigliato e gli allibratori di Stanleybet quotano a 5.00 la possibilità che lo faccia. Più probabile però che l’ex premier rimanga: la quota allora è solo 1.2.

Sui contenuti invece non si sa nulla. L’unica certezza è il titolo della trasmissione. Una citazione: “Mi consenta”.

Vincenzo Scagliarini