Per il centrosinistra sardo, il 2019 verrà ricordato come l’anno della disfatta. Dopo le elezioni regionali di febbraio, che hanno visto trionfare Christian Solinas appoggiato dalla Lega, e le europee, dove il partito di Matteo Salvini si è imposto come prima forza politica della regione, anche il capoluogo Cagliari è stato conquistato dal centrodestra. Il nuovo sindaco, eletto al primo turno lo scorso 16 giugno, è Paolo Truzzu, di Fratelli d’Italia, sostenuto dalla coalizione di centrodestra al gran completo e dal Partito sardo d’azione. Truzzu ha sconfitto con il 50,19% delle preferenze Francesca Ghirra, delfina del sindaco uscente Massimo Zedda.
Una manciata di voti – La sfida elettorale per la conquista del capoluogo regionale è stata giocata sul filo di lana. A pesare sull’esito, il forte astensionismo: solo il 51% dei cittadini di Cagliari si sono recati alle urne. Nel 2016, il dato fu quasi del 61%. Paolo Truzzu ha ottenuto 33mila 700 preferenze, appena 1.500 in più della candidata di centrosinistra, appoggiata da Partito Democratico e sei liste civiche collegate. L’elezione è stata giocata in una situazione di quasi-bipolarismo, ma l’unico terzo incomodo si è rivelato decisivo: si tratta di Angelo Cremone della lista Verdes per Cagliari pulita, che ha ottenuto il 2,10%, pari a 1.400 voti.
TRIONFO in Sardegna. A Cagliari @FratellidItaIia con il 12% è il primo partito del centrodestra e trascina alla vittoria Paolo @truzzu, storico esponente FDI. Al neosindaco di Cagliari un in bocca al lupo e un grazie di cuore a tutti i sardi per la loro fiducia. Non la tradiremo! pic.twitter.com/xsxwqibnSl
— Giorgia Meloni ?? ? (@GiorgiaMeloni) June 17, 2019
Massimo Zedda, lo sconfitto – La delusione per Massimo Zedda, ex sindaco di Cagliari, è forte. Solo pochi mesi fa aveva rinunciato alla guida del capoluogo per partecipare alle consultazioni regionali. Da solo ha superato i Cinque Stelle, ma è uscito sconfitto dal confronto con Solinas a febbraio, ritrovandosi ad essere capogruppo dell’opposizione in consiglio regionale. Ora un’altra tegola: la sconfitta della sua candidata di riferimento sull’esponente di Fratelli d’Italia. Rimane tuttavia il timido segnale di ripresa per il centrosinistra cagliaritano delle ultime elezioni europee.
Sassari, ultimo baluardo – L’unica gioia nella domenica amara del centrosinistra arriva dall’altra grande città dell’isola, Sassari, dove il candidato del Pd Mariano Brianda è in testa sul civico Nanni Campus e sulla coalizione di centrodestra di Mariolino Andria. Brianda ha ottenuto il 34% delle preferenze contro il 30% di Campus: sarà necessario il ballottaggio, da cui però il centrodestra sarà escluso. Sempre a Sassari c’è stata l’unica performance segnalabile del Movimento 5 stelle, che a Cagliari non ha presentato nessuna lista: il candidato Maurilio Murru ha conquistato il 14,5% dei voti, attestandosi al quarto posto. Stravince invece il centrodestra ad Alghero, dove il forzista Mario Conoci ha ottenuto il 53% dei voti, venendo eletto al primo turno.