Le tensioni tra Francia e Italia continuano. Dopo il botta e risposta tra il presidente dell’Eliseo, Emmanuel Macron, e il vicepremier Luigi Di Maio, arriva la replica del ministro degli Interni, Matteo Salvini. «Pensi a restituirci i terroristi», ha affermato il leader della Lega in un’intervista a Rtl. I continui scontri verbali rendono sempre più evidenti le questioni che dividono i due Paesi.

La replica di Salvini – Nel rispondere a Macron, il ministro degli Interni torna sul tema delle estradizioni. Un tema che da anni porta l’Eliseo e Palazzo Chigi a fronteggiarsi. «Da Macron aspetto una risposta nei fatti – ha sottolineato il vicepremier – Dimostri di essere un presidente amico dell’Italia e rimandi indietro i terroristi condannati all’ergastolo come assassini». La lista è già pronta sul tavolo del Viminale. Salvini aspetta soltanto l’ok definitivo dalla ministra della Giustizia francese, Nicole Belloubet, che però nei giorni scorsi ha accusato l’Italia di non aver presentato nessuna richiesta.

Lo scontro tra Macron e Di Maio –  La replica del ministro degli Interni arriva poche ore dopo la durissima affermazione del presidente Macron. Ieri il capo dell’Eliseo ha deciso di rispondere alle accuse del Movimento Cinque Stelle: «Il popolo italiano è nostro amico e merita leader all’altezza della propria storia». Un vero e proprio affondo che ha permesso al vicepremier Di Maio di tornare sulla questione delle relazioni tra Francia e Africa: «Prima di fare la morale all’Italia, la Francia dovrebbe liberare dal neocolonialismo gli Stati africani. Noi chiederemo di portare al prossimo Consiglio europeo il tema del franco Cfa».

Le questioni che dividono Francia e Italia – Il “neocolonialismo” francese e l’estradizione dei terroristi sono soltanto alcuni dei temi che portano l’Eliseo e l’Italia a scontrarsi. Uno tra tutti, la Tav: il possibile stop alla costruzione della linea ferroviaria Torino-Lione potrebbe provocare un contenzioso tra i due Paesi. L’Eliseo ha già dato il via ai lavori e proprio per questo motivo, se il progetto venisse fermato, Palazzo Chigi dovrebbe restituire alla Francia parte degli investimenti. Un altro tema che divide il governo francese e quello italiano è la questione migratoria: Palazzo Chigi chiede da tempo alla Francia di assumersi le sue responsabilità e di accogliere parte dei richiedenti asilo che arrivano alle porte dell’Unione Europea. «Anziché dare lezioni agli altri governi spalanchi le proprie frontiere, a partire da quella di Ventimiglia», ha affermato quest’estate Salvini, commendo le dichiarazioni di Macron sulla chiusura dei porti italiani. Con il passare dei mesi, però, i dissidi sono aumentati. Dopo il parere della Commissione europea, Francia e Italia si fronteggiano anche sull’acquisizione della società francese Stx da parte di Fincantieri: ora la parola spetta di nuovo a Bruxelles.