Giulio Tremonti

Giulio Tremonti, 65 anni, è oggi capolista al Senato per la Lega Nord in Piemonte.

Tremonti all’attacco sui mezzi d’informazione. Dopo la lettera pubblicata dal Corriere della Sera in cui l’attuale candidato premier della Lega critica il redditometro introdotto da Monti (“cambierà significativamente e non positivamente la vita di milioni di italiani”), questa mattina è stata la volta di Rtl 102.5. Dallo studio radiofonico l’ex Ministro del Tesoro ha infatti attribuito all’eccessiva tassazione dell’esecutivo Monti la situazione odierna dell’economia italiana.

E a chi chiede delle sue responsabilità in quanto responsabile delle finanze nel precedente governo, Tremonti risponde che è dal 2011, anno in cui “passò la guida ai gruppi parlamentari, al partito”, che l’economia ha iniziato davvero a peggiorare. Tremonti ha parole dure nei confronti della formazione guidata dal Senatore a vita Mario Monti, che definisce “una cosa tipo Dan Brown, salvo che è anche un po’ Alberto Sordi perché l’han fatta a Roma”. E anche i politici inclusi nella lista civica del Professore, uomini come Fini e Casini, rappresenterebbero secondo l’economista “il nuovo della politica basata sul vecchio più vecchio che c’è”.

Ma è sulla caduta dell’ultimo governo Belusconi che Giulio Tremonti esprime l’accusa più forte: “per far cadere quel governo è stata fatta cadere l’Italia, perché tutti quelli che hanno sostenuto e portato al governo Monti dovevano creare un clima di paura”. La ragione starebbe nel fatto che “per creare un Governo che non c’è mai stato in Italia e in Europa, (…)dovevi fare paura”. L’esperienza di governo appena conclusa è stata dunque “un errore enorme, come la riforma sul lavoro”.

Carlo Marsilli