
Il premier Matteo Renzi ha dichiarato a “Porta a porta” che l’assunzione promessa dei 100 precari della scuola salterà per colpa delle opposizioni.
«Quest’anno con 3 mila emendamenti in commissione non si riesce ad assumere i 100 mila a settembre. Le scelte dell’opposizione hanno come conseguenza che il provvedimento non riuscirà ad entrare in vigore in tempo per settembre».
Le dichiarazioni di Matteo Renzi a “Porta a porta” sono una pietra tombale sulle speranze dell’esercito di precari che affollano le graduatorie. Secondo il presidente del consiglio, la colpa è delle opposizioni che ostacolano il percorso della riforma al Senato, dopo l’approvazione in prima lettura alla Camera lo scorso 20 maggio.
Il premier ha annunciato che a luglio sarà convocata una conferenza nazionale a cui parteciperanno tutti i soggetti coinvolti. Un progetto che da un lato rassicura la minoranza interna al Pd, che chiedeva di ridiscutere i provvedimenti più contestati della legge; dall’altro infiamma la polemica per il probabile rinvio al 2016 dell’assunzione a tempo indeterminato di 100 mila precari. La marcia indietro di Renzi è legata probabilmente ai risultati negativi delle ultime elezioni locali. In questo modo, il presidente del consiglio intende avviare un dialogo con il mondo della scuola per riconquistare una fetta importante di consenso.
Roberto Bordi