Il gruppo Italcementi lancia nuovi materiali da costruzione capaci di drenare l’acqua piovana, assorbire l’anidride carbonica o combattere lo smog. La notizia è emersa in occasione della Fiera Myplant & Garden 2023 che si conclude oggi a Rho Fiera (MI) e si era aperta mercoledì scorso.
Gli obiettivi – Quelli progettati dall’azienda di Bergamo sono cementi che ambiscono a coniugare il rispetto degli standard di sicurezza con un impegno volto alla convivenza non distruttiva con l’ambiente circostante e alla riduzione dell’inquinamento. In questo modo vengono perseguiti gli obiettivi di garantire la massima affidabilità ai cittadini, rispettare la natura e maturare un vantaggio competitivo sul mercato, dove non esiste un unico prodotto in commercio, bensì se ne trovano di tutti i tipi, divisi per qualità o impatto ecologico.
Il meccanismo – La capacità dei prodotti di Italcementi di lasciarsi permeare dall’acqua e catturare l’anidride carbonica trova spiegazione nella loro particolare porosità: ovvero nella presenza al loro interno di apposite «bolle», che permettono alla pioggia di filtrare e all’aria di circolare. In entrambi i casi, non senza conseguenze notevoli: da una parte il ritorno delle molecole di H2O direttamente nelle falde acquifere; dall’altra un incremento della capacità di trattenere Co2, in base a una sorta di effetto spugna. Due vantaggi ancor più evidenti se confrontati con le caratteristiche dell’asfalto, che a differenza del cemento impedisce alla pioggia di raggiungere il terreno sottostante e le radici degli alberi (che solitamente ringraziano deformando le strade), non permette passaggi d’aria e trattiene grandi quantità di calore, diventando rovente in estate.
La ricerca – Italcementi è in prima linea anche per contrastare l’inquinamento e combattere gli effetti negativi del biossido di azoto (NO2). Per questo, concentra le proprie ricerche sul principio attivo fotocatalitico TX Active che accelera i processi di ossidazione favoriti dalla luce, contribuendo a ridurre gli inquinanti nell’aria, agevolarne la decomposizione ed evitare che danneggino le superfici.
Gli usi – Italcementi, che da novembre 2023 si chiamerà Heidelberg Materials, opera nel settore della mobilità sostenibile, con particolare attenzione alle piste ciclabili e a tutte le aree a velocità limitata. Tra le opere alle quali il gruppo ha partecipato figura anche il nuovo Ponte di Genova, dove ha fornito pilastri di sostegno e la pavimentazione sottostante all’asfalto.