Su un palcoscenico di Tokyo si esibiscono Amo e Ayamo, cantanti-modelle del duo Amoyamo. Ad accompagnarle, gli Z-Machines: rock band classica composta da chitarra, tastiere e batteria. Sembrerebbe un concerto come tanti, se non fosse che i musicisti sono robot progettati da ingegneri della Tokyo University. «Il nostro obiettivo è quello di perfezionare questi robot per mandarli nello spazio», spiega Yoichiro Kawaguchi, uno dei professori che hanno lavorato a questo progetto.

Angela Tisbe Ciociola