L’ultima volta che Tim Cook ha evocato il celebre «one more thing» di Steve Jobs, formula con cui il fondatore di Apple era solito chiudere le conferenze annunciando nuovi e inattesi prodotti, lo ha fatto per presentare al mondo Apple Music, il servizio di streaming musicale in diretta competizione con Spotify. A distanza di due anni da quell’annuncio, nella stessa cornice dell’evento annuale di Apple con gli sviluppatori (Wwdc), Tim Cook è andato oltre. Il nuovo obiettivo dell’azienda californiana è ora quello di reinventare la «home music». E nelle intenzioni di Cupertino la missione la dovrà compiere HomePod, un cilindro di acciaio che permetterà di ascoltare la musica grazie ai comandi vocali.

Il nuovo oggetto del desiderio. Dotato di sei microfoni e un chip integrato, HomePod sfrutterà la tecnologia di Siri, l’assistente vocale che da anni, ormai, permette di comandare dispositivi come l’iPad e l’iPhone con la voce. E grazie a questa novità lanciata dalla casa di Cupertino, Amazon e Google avranno un concorrente in più nel campo degli speaker smart. Ma non c’è stato solo HomePod nella Wwdc 2017. Apple ha annunciato diverse novità anche per la gamma Mac, per gli iPad e per i sistemi operativi dell’intera linea.

HomePod, il nuovo speaker Apple per la domotica

iMac Pro, potenza a costi stellari. Il computer più all’avanguardia di Apple, il Mac Pro, era fermo al 2013 in termini di design. I consumatori più esigenti lo aspettavano da anni. E ora le loro richieste sono state esaudite. Contro tutte le previsioni della vigilia, Tim Cook ha presentato l’iMac Pro. Abbandonato il design cilindrico, la linea Pro della Mela abbraccia quella degli iMac, i computer da tavolo integrati nel display, ma non ne condivide l’architettura interna. iMac Pro è una macchina per professionisti, che può vantare un’hardware al top di gamma: 18 core di potenza, fino a 128 gigabyte di Ram, scheda video da 11 Teraflops e display da 27 pollici, con risoluzione 5K. Una configurazione da capogiro, così come il prezzo. Il modello base si può portare a casa con 4.999 dollari.

Design rinnovato per iPad Pro. Se il trend tecnologico degli ultimi anni è realizzare dispositivi con cornici display più sottili, anche Apple deve adeguarsi. E ha iniziato a farlo con iPad Pro, che ora può vantare uno schermo più grande, da 10,5 pollici, ma di dimensioni analoghe al modello precedente. Cornici più strette, display Retina più luminoso, e chip A10X per maggiori prestazioni fra le principali novità introdotte. Passi in avanti anche nel comparto fotografico: la fotocamera è la stessa di iPhone 7 ed è dotata di un sensore da 12 megapixel, con apertura f/1.8, e di uno stabilizzatore ottico di immagine. iPad Pro sarà disponibile da metà giugno in più configurazioni (schermo da 10,5 o 12,9 pollici, tagli di memoria da 64 a 512 gigabyte).

High Sierra e iOS, le novità. Ma, oltre ai dispositivi, l’appuntamento con gli sviluppatori è servito anche a presentare gli ultimi sistemi operativi dei prodotti Apple. Il nuovo “cervello” dei laptop si chiamerà High Sierra e verrà distribuito gratuitamente con il prossimo aggiornamento atteso per l’autunno. Pochi ma significativi i cambiamenti rispetto al suo predecessore Sierra. Il nuovo arrivato in casa Apple supporterà la realtà virtuale e promette un salto in avanti in termini di intelligenza artificiale. High Sierra potrebbe essere capace di attivare alcune funzionalità in base alle abitudini degli utenti. Un esempio? Se nel calendario è segnato un appuntamento di lavoro per una data ora, il computer disattiverà in automatico le notifiche per non disturbare. Inoltre verrà incrementata l’integrazione con Siri. Ma per gli utenti più esigenti, la vera novità sta nel rinnovamento del sistema di archiviazione dei dati (il File System), non toccato da diversi anni.

Tuttavia l’annuncio più atteso è stato quello di iOS 11, il sistema operativo per smartphone e tablet. Ed è toccato a Craig Federighi, vice presidente della divisione software, mostrarne le innovazioni. Come la funzione drag ‘n drop, con la quale gli utenti potranno trascinare file come foto o video da un’applicazione all’altra. Una funzione da sempre osteggiata da Steve Jobs perché rischierebbe di rendere più complicata l’esperienza d’uso. Tra le novità c’è anche la nuova app File, un sistema che permetterà di visualizzare tutti i documenti salvati sul proprio dispositivo da un unico luogo. Un’operazione che sembra banale per chi usa sistemi Android, ma che mancava sui dispositivi Apple. Novità che dovrebbero permettere agli iPhone e agli iPad di ridurre le distanze con i Pc.