Zampa di rospo mutante“Se il rospo ha sei zampe, inizia a preoccuparti” dicono a Gladstone. E fanno bene: la città portuale del Queensland è infatti stata invasa da creaturine mostruose e saltellanti, rospi mutanti. Senza occhi, con zampe in più che crescono dal torace oppure otto dita invece che quattro. In certe aree urbane quasi il 20 per cento di questi animali è malformato, mentre in natura il fenomeno non supera un caso su cento.

Secondo Scott Wilson, che conduce le ricerche della Central Queensland University in proposito, dei 10 mila rospi della canna esaminati negli ultimi tre anni nella regione di Gladstone quasi l’8 per cento, presentava anomalie. Secondo Wilson sarebbe un dato allarmante. Questo anfibio è infatti il primo anello della catena biologica a subire i mutamenti dell’ecosistema, come i canarini nelle miniere erano i primi ad accusare le fughe di gas.

In genere questi animali, introdotti dal Sudamerica nel 1935 per tentare di di controllare i parassiti della canna da zucchero, vivono nei corsi d’acqua. La loro pelle permeabile è sensibile ai cambiamenti chimici: scarichi anomali o inquinamento atmosferico sono dunque gli indiziati principali per queste rane-Frankenstein. Gladstone, uno dei centri più industrializzati d’Australia, non è certo una cittadina a basso rischio sotto questo profilo: con una grande centrale elettrica a carbone, due fonderie di alluminio e un’industria di gas naturale liquefatto in pieno sviluppo è presumibilmente anche una grande produttrice di scorie industriali. In tal senso, Wilson ricorda che anche la qualità dell’acqua e le condizioni di salute dei pesci nella baia di Gladstone sono sotto osservazione. Lo scorso anno sono stati trovati morti sei delfini e 231 tartarughe. I pescatori accusano l’inquinamento dell’acqua e suggeriscono che il dragaggio di larga scala eseguito nel porto ha sollevato dal fondo sostanze contaminanti.

Però è lo stesso Wilson a frenare: “Ci sono una moltitudine di cause potenziali”, dice. “Ciò che accade a un certo sito può essere differente da ciò che accade in un altro”. Secondo altre delle sue ricerche, anche a Sidney c’è un tasso di mutazioni tra il 6 e l’8 per cento tra i rospi. Però “stiamo conducendo ricerche sulle acque – assicura- , per vagliare cambiamenti nella salinità o la presenza di parassiti”. Anche perché i corsi d’acqua finiscono in mare.

Mentre in città sono nate, a scopi di studio, squadre cattura-rane, chiamate Gladstone Toadbusters, il sindaco di Gladstone minimizza il fenomeno: “il Consiglio non lo considera un problema”, ha detto, ricordando che non è la prima volta che si verifica e che non è una caratteristica unica della regione.

Eva Alberti