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La potenza di 10 gigabyte al secondo (teorici, ora il record è di 100 mega) per connettersi con un telefono, in metro o per strada. E una copertura del segnale anche nelle zone più remote, per connettersi davvero ovunque. E’ la promessa della connessione di ultima generazione 5G, che oltre ad un servizio migliore dovrebbe portare una dote di 150 miliardi di dollari e 3 milioni di posti di lavoro per aziende e dipendenti.

La Gsma, la compagnia internazionale degli operatori telefonici nel mondo, ha presentato al Mobile World Congress 2017 di Barcellona uno studio che racconta la prossima rivoluzione di internet. Il 5G è atteso in ogni Paese europeo nel 2018, con l’Italia in prima fila.

Mobile Congress – Al congresso di Barcellona, che chiuderà il prossimo 2 marzo, ogni anno si riuniscono esperti, addetti ai lavori e appassionati del mondo hi-tech. Le novità non riguardano solo gli ultimi prodotti di Apple, Huawei e Samsung, oppure il ritorno vintage del cellulare 3310 della Nokia. Ciò che ha canalizzato il pubblico nella capitale catalana è stato il lancio dell’era del 5G, la nuova connessione che riguarderà ogni tipo di dispositivo portatile, dai tablet agli smartphone.

5G – Connettività illimitata e automazione intelligente, sono questi i cavalli di battaglia della 5G. In breve, maggiore copertura territoriale e accesso facilitato a internet. Ne hanno parlato 750 dirigenti di aziende che operano nel settore in campo internazionale e altre parti interessate alle comunicazioni mobili su scala globale. Dal 2020 ogni compagnia telefonica potrà offrire i nuovi servizi ed entro il 2025 un terzo della popolazione mondiale potrà usufruirne. «L’obiettivo è ormai puntare sulla connessione in mobilità, i computer e i dispositivi elettronici fissi appartengono ormai al decennio scorso. Ora il mercato riceverà dalla parte della domanda un’impennata della richiesta di banda», è quanto prevedono gli autori dello studio Gsma.

UE – Connettività e automazione sono parte integrante di un progetto che coinvolge in prima linea l’Unione Europea. Il presidente della Commissione Jean Claude Juncker ha promesso che già nel 2018 il 5G sarà sperimentato sui Paesi membri dell’Unione, con l’Italia in primo piano, una volta che le barriere del roaming saranno state abbattute in primavera. La copertura della nuova connessione non riguarderà solo l’ambito aziendale e privato, ma anche i mezzi di trasporto e gli spazi comuni delle città, nell’ottica di implementare le smart city.

Mobilità – L’accesso a internet sempre, ovunque e con qualsiasi strumento è così la nuova prospettiva del mercato digitale. Il mercato è oggi orientato a un uso di internet che consente di trovare per strada un ristorante per mangiare, di giocare online mentre si viaggia in metro, di leggere le notizie in qualsiasi momento, senza considerare la presenza continua sui social network. «Non sono solo i nostri piani, è la tendenza dei clienti a pretenderla. La connessione 5G appagherà i desideri degli utenti», tornando agli auspici del Mobile World Congress di quest’anno.
Regna su tutti il desiderio di non arrendersi alla crisi del mercato del lavoro, data dalla diffusione dei robot, ma dalla possibilità di aprire a nuovi posti attraverso l’hi-tech. A Barcellona l’era del 5G aprirà le porte alla ripresa economica tanto attesa, contando sul coinvolgimento di Paesi, in Asia, Africa e anche Sud America, dove il web rappresenta ancora un bene di lusso.