C’era una volta il Black Friday. Ma niente paura, ora c’è il Black November. Da un solo giorno di offerte si è passati a sconti estesi a tutto il mese. Gli amanti dello shopping hanno potuto dare sfogo al portafogli non solo nel quarto venerdì di novembre, tradizionalmente dedicato ai grandi sconti, ma per le quattro settimane appena prima del periodo natalizio. Tra il Cyber Monday – il lunedì successivo, dedicato a offerte di elettronica – e il Single’s day dell11 novembre, si prevede un fatturato di 990 miliardi di dollari negli Usa. Secondo le stime del Codacons, tra acquisti online e negozi fisici, in Italia potrebbe registrarsi un giro d’affari di 4 miliardi di euro.

Il Black Friday –  Il «venerdì nero» quest’anno cade il 29 novembre, come da regola il giorno successivo alla Festa del Ringraziamento americana. L’origine del nome è incerta. Forse il  «nero» è quello del traffico di Philadelfia del giorno successivo al Thanksgiving Day del 1975, quando i negozi fecero grandi sconti. Forse un rimando ai libri commerciali dei contabili, che in nero, contro il rosso delle perdite, indicavano i guadagni. Certo è che oggi, in un modello economico basato sui consumi, il Black Friday svolge un ruolo di catalizzatore. Diventa così un indicatore statistico della propensione ai consumi e alla spesa, e uno strumento per stimare l’andamento della stagione natalizia.

I dati – Un’analisi di Confcommercio-Format Research ha fornito una panoramica del fenomeno in Italia. Cresce rispetto allo scorso anno il numero di italiani pronti a strisciare la carta durante il Black Friday. Il 67,2% effettuerà acquisti nella settimana di sconti, contro il 60% del 2023, per una spesa media di 261 euro a testa (nel 2023 era di 263). L’89,3% dei consumatori spenderà fino a 500 euro e il 10,7% anche oltre. Le differenze, però, ci sono. Il report prevede che si spenderà più al Nord che al Sud, che il 69% degli acquirenti saranno donne e il 70,5% saranno persone tra i 31 e i 50 anni. Gli acquisti più gettonati saranno vestiti (ma in calo rispetto allo scorso anno), e prodotti tech (dal 44,7% del 2023 al 52,2). A seguire articoli per la cura della persona, calzature, libri, articoli per bambini e gioielleria. Quasi due italiani su tre approfitteranno del periodo di sconti per fare regali di Natale in anticipo. Uno studio della Cgia di Mestre, Associazione artigiani e piccole imprese, stima infatti una contrazione della spesa nel periodo delle festività del -9% (10 miliardi di euro rispetto agli 11 dello scorso anno). Il motivo sarebbe da ricercare nella minore disponibilità di spesa complessiva delle famiglie, causata dalle difficoltà economiche e dai fenomeni inflazionistici degli ultimi mesi. Da qui il tentativo di anticipare gli acquisti a fine novembre per approfittare degli sconti. Lo studio analizza come la ridotta disponibilità dei portafogli italiani sia da ricondurre all’aumento delle spese obbligate (cibo, trasporti, bollette) che pesano sul 56% del bilancio mensile totale delle famiglie. Bilancio che presenta forti differenze, dai 2.337 euro nel Nord-Ovest, ai 1.758 nel Sud.

Online e negozianti – Non sono d’accordo i commercianti. Un sondaggio di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza che ha preso in esame 300 imprese, mostra come come il Black Friday non toglierebbe acquisti al Natale. Per il 36% dei negozianti, il fatturato della settimana di sconti vale meno del 10% dei guadagni totali del periodo, tra Black November e Natale. La sfiducia è diffusa. Solo l’11% degli intervistati pensa che aumenterà il fatturato rispetto all’anno scorso, e solo un terzo di loro farà promozioni. Secondo l’analisi del Centro studi di Confcommercio, infatti, è il web la vera piazza mercato di questo periodo. «Il Black Friday conferma la sua efficacia in particolare sull’online – conferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – ed è ormai, di fatto, un anticipo degli acquisti di Natale seppur con sottrazioni di fatturato, come il sondaggio fa rilevare, non ancora preponderanti. È comunque sempre più importante che i negozi sviluppino la doppia canalità degli acquisti: nel punto vendita e nel digitale. Come Confcommercio abbiamo gli strumenti per supportarli in questa evoluzione». Infatti sono 222 i milioni di euro di vendite online previste per il territorio lombardo (+9% rispetto al 2023).

Attenzione alle truffe – Nel frattempo, Assoutenti ha lanciato un allarme su truffe, raggiri e tentativi di sottrazione dei dati bancari degli utenti diffusi soprattutto sui social network. «Messaggi che già in questi giorni vengono veicolati non solo attraverso mail o sms, ma soprattutto tramite social network come Instagram, Telegram o Facebook, usando hashtag, tag e messaggi privati che sponsorizzano link di siti che praticano sconti altissimi su smartphone o capi di abbigliamento griffato – ha spiegato il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso -. Si registrano addirittura finti negozi online che, dopo aver incassato il denaro dai consumatori, non inviano la merce e spariscono nel nulla. Nei prossimi giorni i tentativi di truffa che utilizzano tali escamotage si moltiplicheranno, pertanto invitiamo i consumatori alla massima attenzione e divulghiamo oggi un decalogo con i consigli utili per evitare di cadere in trappola».