Dopo il Black Friday, arriva il Cyber Monday: il fenomeno globale che chiude il Black November, il mese dei prezzi al ribasso, è la giornata dedicata agli sconti nel settore tech. Se il “venerdì nero” ha origine dal tradizionale affollamento dei negozi americani dopo il giorno del Ringraziamento e prima di Natale, il “lunedì tecnologico” nasce nel 2005 per incentivare gli acquisiti della categoria in prossimità delle Feste. Il termine inventato da Ellen Davis della National Retail Federation e Scott Silverman, è apparso per la prima volta sul sito Shop.org.
Spese e conseguenze – In breve tempo l’iniziativa ha preso piede negli Stati Uniti e in tutta Europa: si stima che quest’anno per il Cyber Monday verranno spesi 13,2 miliardi, un aumento del 6% rispetto al 2023. Secondo un report dell’organizzazione animalista Wwf, il 70% degli italiani è intenzionato a fare acquisti sia venerdì che lunedì. Mentre l’Osservatorio eCommerce B2c calcola che negli stessi giorni verranno spesi 2 miliardi di euro dai consumatori in Italia. Ogni acquisto, tuttavia, ha un impatto sull’ambiente: sia la produzione che la spedizione dei prodotti tecnologici hanno come conseguenza più emissioni dannose. Durante il periodo del Black Friday, la sola Europa genera il 94% in più di CO2 rispetto a una settimana media. Aumentano anche i rifiuti, moltiplicati dall’alto numero di imballaggi necessari e dai tanti prodotti vecchi buttati per far spazio ai nuovi.