Un gruppo di molecole

Il modello di un gruppo di molecole

Le hanno raffreddate e fatte diventare le molecole più gelide dell’universo. Con una temperatura di poco sopra lo zero assoluto.

Segna i 500 nanokelvin (-273,15 °C) il termometro del laboratorio dove sono nate le particelle più fredde. Merito di un’équipe di fisici del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, che ha creato la miscela in un ambiente in cui era stato praticato il vuoto. Gli scienziati hanno raffreddato un gas di sodio e potassio con un laser, che ha dissipato l’energia delle singole molecole e, di conseguenza, abbassato la temperatura della miscela. Come raccontato sulle pagine del Physical Review Letters, il gruppo di scienziati, capitanato da Martin Zwierlein, ha osservato che le molecole «più fredde del mondo» erano piuttosto stabili, con un «tempo di vita» di circa due secondi e mezzo, e tendevano a non reagire con le particelle circostanti.

Un lavoro che in futuro permetterà ai ricercatori di studiare la fisica delle bassissime temperature e di analizzarne i fenomeni quantistici. In condizioni termiche «normali», infatti, gli atomi e le molecole si muovono veloci e finiscono per scontrarsi spesso tra di loro. Quando si raffreddano, invece, vanno incontro a una progressiva perdita di velocità fino a diventare – almeno a livello teorico – immobili intorno allo zero assoluto. Qui, le particelle dovrebbero iniziare a comportarsi come un corpo unico, dando origine a uno stato della materia mai osservato finora.

Andrea Cominetti