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Fanpage è la testata più social del panorama editoriale italiano. Si conferma infatti, per il secondo mese consecutivo, il quotidiano online più letto da smartphone e tablet con Facebook. Audiweb ha diffuso i dati dell’indagine di settembre 2016 sulla fruizione dei contenuti editoriali tramite il social network di Mark Zuckerberg, con Instant articles o con la navigazione interna all’applicazione.

La testata dell’editore Ciaopeople si conferma dunque in testa alla classifica, con 6.978.489 utenti unici nel mese e con quasi 90 milioni di pagine visitate (89.934.133), entrambi i dati in leggero calo rispetto a quelli di agosto. Seguono il Gruppo Espresso con le testate la Repubblica e Huffington Post (rispettivamente 4.786.630 e 3.768.136 utenti unici) e il Messaggero di Caltagirone Editore con quasi tre milioni di visitatori (2.935.033). E poi ancora i quotidiani del Gruppo Espresso, Leggo di Caltagirone, Tgcom24 di Mediaset e Libero Quotidiano dell’omonimo editore.

La prima indagine sul traffico dei siti di informazione dentro Facebook, Audiweb l’ha fatta nel mese di agosto 2016. Contava nove editori per 23 testate web. In quella di settembre sono invece otto publisher per 22 giornali online: assente, rispetto alla precedente, Blitzquotidiano.it di Società editrice multimediale.

L’obiettivo di questa rilevazione è di attribuire ai singoli editori un traffico che prima di agosto non veniva loro riconosciuto: quello generato dagli articoli pubblicati su Facebook e fruiti dagli utenti rimanendo dentro l’applicazione per mobile (smartphone e tablet) del social. “Si tratta di una survey temporanea, perché stiamo lavorando al progetto di Audiweb 2.0 per un’evoluzione del sistema. Includerà altri fattori, non solo le rilevazioni del traffico nelle applicazioni mobile“, spiegano da Audiweb.

Perché se da un lato è evidente il tentativo dell’azienda di rispondere all’urgenza degli editori di vedersi riconosciuti i click ai contenuti dei quotidiani -anche se fruiti solo dentro l’applicazione di Facebook per smartphone e tablet-, dall’altro questa indagine ha un limite. I dati raccolti non possono infatti essere in alcun modo integrati con quelli della total digital audience dell’Audiweb Database, ovvero con i dati del traffico internet ai siti dei quotidiani, rilevati da pc e da mobile.

Questo perché sono raccolti con metodologie differenti, e ad ora non è possibile stabilire se uno stesso utente abbia visitato, per esempio, un contenuto di Fanpage utilizzando un browser e ne abbia cliccato invece un altro da Facebook, sfruttandone la navigazione interna. In altre parole non è possibile stabilire se gli utenti unici rintracciati dalla survey su Facebook siano gli stessi utenti unici delle rilevazioni del Database, se lo siano in parte o se non lo siano affatto.

In attesa di maggiori certezze su come queste cifre vadano interpretate, i dati sulle pagine visualizzate (nel mese di settembre, quasi 90 milioni per Fanpage, più di 23 milioni per Repubblica, più di 10 milioni ciascuno per i quotidiani Espresso e per Huffington Post) suggeriscono che stanno cambiando le abitudini di consumo di informazione degli italiani.