Creare uno spazio dedicato alla cultura del costruire. Questa è l’idea che ha portato Italcementi, azienda dalla storia illustre e tra le più importanti del settore delle costruzioni in Italia, a fondare un blog autonomo dal proprio sito web tradizionale. Strutturato come un giornale, racconta la quotidianità del “costruire” con il calcestruzzo come punto di partenza.

Lorenzo Colombo – responsabile comunicazione Italcementi

Gli obiettivi del blog – È da marzo 2020 che blog.italcementi.it ha una sua precisa identità. Lo scopo principale è quello che di solito porta una azienda di qualunque spessore a creare una propria pagina internet e ad approdare sui vari social, ma è il ‘come’ che fa la differenza. Tutte hanno l’interesse di farsi conoscere nel mercato e da un pubblico sempre più ampio. Tuttavia, una realtà di portata internazionale ha le possibilità e le capacità di andare oltre. Un’impresa come Italcementi che vanta oltre 155 anni di storia ha a disposizione conoscenze ed esperienza del proprio campo che, se diffuse attraverso i giusti mezzi di comunicazione, possono permettere all’azienda di consolidare la presenza nel territorio e l’immagine pubblica. Per questo motivo il primo obiettivo prefissato per questo blog dalla sua redazione è quello di «mettere a disposizione del pubblico, sia generalista che specializzato, la competenza presente nell’azienda e dare anche spazio a narrazioni diverse dell’attività del costruire in senso lato – afferma Lorenzo Colombo, responsabile della comunicazione di Italcementi – raccontare la quotidianità dando spazio a temi e accenti diversi».

Ecosostenibilità e digitalizzazione – «Nei decenni si è associato il termine ‘cementificazione‘ a casi di eccessiva urbanizzazione – spiega Colombo – che però non dipendono dal produttore del materiale». Per questo motivo, una delle parole chiave che sta alla base del progetto è ‘ecosostenibilità’. Il costruire è una delle attività più antiche e tra le principali dell’essere umano. In città tutto ciò che ci circonda è fatto in cemento, come scuole, case e strade, perciò è sempre più importante riuscire a rendere questo materiale compatibile con l’ambiente. Ne è un esempio il cemento drenante utilizzato per la realizzazione di strade e pavimentazioni. Grazie all’impiego di materiali naturali, nei giorni di pioggia permette all’acqua di permeare fino a raggiungere le falde acquifere sotterranee, senza venire contaminate dagli oli tipici dell’asfalto. L’utilizzo di materia prima 100% ecocompatibile è un primo passo che potrà essere supportato dalle nuove tecnologie. La digitalizzazione dei progetti e la realtà aumentata, se integrati nei processi produttivi, permetteranno un uso più efficiente e mirato della materia prima, evitando così gli sprechi e velocizzando i processi di costruzione.

Blog come un giornale – Da qualche settimana il blog di Italcementi ha iniziato l’iter che lo porterà a essere registrato come testata giornalistica. Un percorso che richiede e garantisce qualità di contenuti e autorevolezza. Gli argomenti trattati hanno come punto centrale la scienza delle costruzioni, ma possono variare sulle tematiche. Infatti, oltre alla presentazione dei prodotti innovativi ideati dall’azienda, c’è spazio anche per approfondimenti culturali e storici. L’attenzione che Italcementi concentra nelle realtà locali, in particolare nelle zone dove sono presenti i centri di produzione, si traduce in iniziative come «la realizzazione di una guida di un percorso sulle Orobie vicino a Bergamo», e in spazi nel blog riservati ad articoli mirati al sostegno e alla difesa delle tradizioni come «il Museo Ca’ Marti e la Valle dei Muratori di Bergamo», sottolinea Colombo. La varietà di argomenti e la programmazione periodica rispecchiano l’identità del pubblico al quale si rivolge il blog, cioè sia il mercato del settore, sia le nuove generazioni che dovranno fronteggiare le tematiche ambientali.

Collaborazioni con le università – Un blog, in termini di libertà negli approfondimenti e di discussione con il pubblico, può essere una risorsa per l’azienda che non pregiudica l’esistenza di un sito web tradizionale. Avere una redazione aperta come questa permette un maggior numero di collaborazioni con esperti del settore, appassionati di storia delle costruzioni e studenti universitari. «Un’azienda moderna deve essere attiva anche nel campo della comunicazione e delle soft skill – conclude Colombo – perciò le nostre collaborazioni con le università non si fermano alle facoltà di ingegneria civile, o dei materiali, o strutturale, ma anche quelle che formano giovani nel campo della comunicazione».