Dopo la sbornia collettiva di mercoledì, per la missione Rosetta, atterrata con la sonda Philae sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko, è ora dei primi bilanci. E anche del primo storico selfie, diffuso via Twitter dal profilo ufficiale della sonda, l’Agenzia Spaziale Europea.
Nel frattempo, come ha spiegato Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell’Asi, l’Agenzia spaziale italiana, i tecnici stanno cercando di capire con certezza se la sonda sia correttamente ancorata al suolo. “La missione – ha spiegato Flamini – sta funzionando ma non è ancora stata determinata la posizione esatta di Philae”. Il veicolo potrebbe infatti trovarsi in un avvallamento o in un luogo poco illuminato. “Se così fosse – ha concluso Flamini – la scarsa illuminazione rischia di compromettere la durata delle batterie”.
Il successo della missione dipenderà dalla capacità dei pannelli fotovoltaici di ricaricare la batteria secondaria della sonda. In ogni caso, è presto per trarre qualsiasi conclusione e dall’Esa invitano alla prudenza. Intanto, il mondo si gode il primo autoscatto di Philae. Aspettando la panoramica della cometa, attesa nelle prossime ore.
Emiliano Mariotti