Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in orbita

Windows abbiamo un problema. La United Space Allience, la società che gestisce l’infrastruttura IT a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha annunciato il cambio del sistema operativo presente a bordo della stazione orbitante. Al posto di Windows Xp è stato così installato Debian 6, una versione di Linux, il noto sistema operativo open source.

Tre i motivi della sostituzione. Si parte dalla stabilità e dalla sicurezza del sistema per arrivare al terzo, spiegato da Keith Chuvala, uno dei responsabili della United Space Alliance: “Abbiamo bisogno di un sistema operativo su cui avere il controllo assoluto. Così se abbiamo bisogno di una modifica la possiamo realizzare da soli». Operazione impossibile da fare con Windows, perché il codice sorgente proprietario non viene condiviso e quindi manca la possibilità di modificare i programmi.

Il cambio da Windows a Linux non è comunque una novità all’interno della ISS. Altri computer erano mossi da cervelli open source e in generale tutte le attività scientifiche di altissimo livello adottano sistemi operativi “open” per gli stessi motivi elencati dalla United Space Alliance.

Andrea Zitelli