Case, astronavi, auto, intere città. Con i mattoncini Lego intere generazioni di bambini si sono sbizzarrite a creare mondi immaginari. Da oggi, però, a giocare con le costruzioni è Microsoft, che ha brevettato il suo primo pc assemblabile. Il computer è formato da tanti componenti pronti per essere incastrati gli uni sugli altri. La composizione è variabile e dipende dalle esigenze dell’utente. Le parti modificabili sono la batteria, il processore, la scheda video, la memoria, gli amplificatori e il modulo che consente la connessione wireless.
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Il brevetto è stato depositato nel luglio 2015, ma la notizia è stata resa nota solo di recente. Dietro al progetto del team Surface c’è la mano di Tim Escolin, designer industriale di grande esperienza. L’idea non è nuovissima. Riprende in parte due brevetti già depositati da Google e da Razer. Il primo si chiama Project Ara, uno smartphone modulare e assemblabile. Il secondo è Project Christine, un computer molto simile a quello della Microsoft. In entrambi i casi, i prodotti non sono stati ancora commercializzati nonostante i tanti annunci.
La qualità aggiunta del prodotto, secondo l’azienda dell’Ad Satya Nadella, è quella di rendere più pratico l’utilizzo del proprio dispositivo. Con Pc Lego tutti possono smontare e rimontare i vari pezzi. I computer sono sempre stati composti da parti removibili, ma era richiesta una competenza specifica per mettere mano su scheda madre o monitor. «Il sistema può essere modificato dall’utente in modo intuitivo senza che sia richiesta una conoscenza dettagliata dell’hardware», scrivono gli autori del brevetto. Inoltre c’è un altro vantaggio non da poco. In caso di danni o upgrade si eviterà di sostituire l’intero computer. Sarà sufficiente ricomprare solo i moduli.Questa novità è al centro delle preoccupazioni delle grandi aziende produttrici che vedono minacciati i propri interessi. Nel frattempo possono tirare un sospiro di sollievo. La data per il lancio del prodotto Microsoft non è ancora stata indicata.
Alessio Chiodi
