Domenica 16 dicembre è stato trovato morto nel suo appartamento a Manhattan il manager Colin Kroll, 34 anni, noto per essere il cofondatore delle app Vine e HQ Trivia. La scoperta è stata fatta dalla polizia, allarmata dalla ragazza di Kroll che non riusciva a contattarlo da alcune ore. Fonti della polizia newyorchese parlano di strumenti per il consumo di eroina e cocaina trovati nella casa, si sospetta di un’overdose.

Genio irrequieto – La carriera di Kroll inizia presto. Comincia a lavorare per Yahoo! nel 2007, a 23 anni, e cinque anni dopo trova il successo con l’app di condivisione video Vine, creata insieme al socio Rus Yusopov, che viene subito acquistata da Twitter per 30 milioni di dollari. Nel 2014 però Kroll viene licenziato  per scarso rendimento e, pare, accuse mai formalizzate di comportamenti inappropriati con alcune dipendenti. Sempre insieme a Yusopov fonda Intermedia Labs e nel 2017 lancia HQ Trivia, app di quiz in diretta. Di nuovo ottiene grandi risultati, ma di nuovo si trova nei guai per il suo stile manageriale. Il sito Recode, specializzato sulle news della Silicon Valley, afferma che abbia complottato con altri membri del consiglio d’amministrazione contro il suo precedente socio, cacciandolo dalla compagnia. Sempre secondo il sito americano, fonti interne all’azienda parlano di numerose proteste arrivate alle Risorse umane per i comportamenti inappropriati e aggressivi di Kroll nei confronti dei dipendenti.

Vine e HQ Trivia – L’app Vine permetteva di caricare online e condividere brevi video di massimo 6 secondi. Lanciata nel 2012, in pochi anni raggiunge centinaia di milioni di utenti, diventando per un periodo la principale applicazione di condivisione video e la più scaricata sui dispositivi Apple. L’app però segue il declino del sito suo proprietario, Twitter, e quando le stesse funzioni cominciano ad essere offerte anche da social network più generalisti come Facebook e Instagram il crollo è irreversibile. Nel 2017 il servizio viene disattivato da Twitter.
Hq Trivia invece è un’app di gioco a premi in diretta. Gli utenti devono connettersi ad orari prefissati, sono disponibili almeno un paio di quiz al giorno, e concorrono tra loro cercando di rispondere a 12-15 domande, con eliminazione del giocatore al primo errore. Chi arriva in fondo vince un premio in denaro, eventualmente da spartirsi con altri vincitori. Inizialmente i premi totali erano di poche centinaia di dollari, ma col successo dell’app sono cresciuti fino al record di 400mila dollari, con la promessa di arrivare ad un milione in caso di ulteriore crescita dell’app. Probabilmente però questo montepremi rimarrà teorico: dopo un enorme diffusione nei primi mesi, con due milioni di utenti regolari e l’ingresso nella classifica delle primi 10 giochi più scaricati su iPhone, c’è stato un rapido calo dell’interesse che l’ha fatta sprofondare sotto il 250esimo posto.