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Si chiama 2018 CB, ha un diametro di 25 metri e sfiorerà la Terra venerdì 9 febbraio. Alle 22.44 italiane sarà nel punto di minima distanza dal nostro pianeta: 70 mila chilometri, un quinto di quanto ci separa dalla Luna. Ma niente paura: l’asteroide in transito domani non farà danni, come ha dichiarato all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi.

Come vederlo – «Il passaggio non pone alcun rischio di collisione con la Terra, ma è un’occasione per osservare e studiare l’asteroide da vicino», ha detto Masi, responsabile di Virtual Telescope. 2018 CB ci “saluterà” a una velocità di 7,3 chilometri al secondo e sarà apprezzabile anche con strumenti amatoriali come un telescopio da 200 millimetri (che si compra a meno di 500 euro). In Italia, però, non sarà visibile nel suo punto di minima distanza dalla Terra. «Converrà osservarlo all’inizio della sera», è il consiglio di Masi. Altrimenti, se ci si accontenta dello schermo di un computer, il transito del corpo celeste sarà trasmesso in diretta sul sito del Virtual Telescope Project dalle 21 italiane di venerdì 9.

Terza visita in pochi giorni – Quello di 2018 CB sarà il terzo passaggio di un asteroide vicino alla Terra in meno di una settimana. Domenica 4 febbraio era stata la volta di 2002 AJ129, ribattezzato “Speedy Gonzales” per la sua velocità, una delle più alte mai osservate nella storia. “Speedy Gonzales” ha raggiunto i 34 chilometri al secondo quando, alle 22.30 italiane, è passato a 4,2 milioni di chilometri dal nostro pianeta, circa 10 volte la distanza che ci separa dalla Luna. Martedì 6 è invece transitato a 188 mila chilometri dalla superficie terrestre 2018 CC, leggermente più piccolo e più veloce (10,6 chilometri al secondo) dell’atteso 2018 CB.

Cos’è un asteroide – Hanno un diametro variabile tra la decina di metri e le centinaia di chilometri e sono piccoli corpi celesti che non sono stati inglobati dalla formazione dei pianeti. I primi asteroidi furono scoperti all’inizio del 1800 e vengono costantemente studiati dalla Nasa (la National Aeronautics and Space Administration), che ne calcola le potenziali traiettorie per evitare impatti con la Terra. Gli asteroidi sono composti principalmente da carbone, silicio o metalli: finora ne sono stati catalogati oltre 600 mila.