IT-Wallet ha dato il via alla seconda fase di sperimentazione mercoledì 23 ottobre: i primi 50.000 italiani iniziano a testare il nuovo sistema, disponibile sull’app IO. L’app dei servizi pubblici conterrà un portafoglio in cui si potranno trovare la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Le funzionalità della versione di prova sono limitate rispetto a quelle che verranno introdotte in futuro: per il momento i documenti digitali potranno essere utilizzati solo offline in sostituzione dei loro corrispettivi fisici.

Tempi e modalità.  L’inizio di questa nuova fase mette in moto il decreto legge n°19 del 2 marzo 2024, che ha istituito ufficialmente il Sistema di Portafoglio Digitale Italiano. Come affermato sul portale Agid, l’obiettivo del decreto è di semplificare «l’accesso e l’erogazione dei servizi pubblici e privati, digitali e fisici, facilitando la presentazione e la verifica della propria identità digitale e delle proprie credenziali». Nei mesi scorsi la funzionalità Documenti su Io è stata sperimentata da un gruppo tecnico di valutazione ed è stata ritenuta pronta per sbarcare sugli smartphone degli italiani. Il sistema sarà esteso gradualmente a tutti e a partire dal 4 dicembre 2024 la totalità dei cittadini dovrebbe essere in grado di caricare i documenti nel portafoglio digitale. Non cambiano i metodi di autenticazione (Cie e Spid), il servizio è gratuito e facoltativo, mentre i dati personali che vengono inseriti sono crittografati. Dal 2025, quando il portafoglio sarà consolidato, i documenti diventeranno un mezzo per muoversi online, mentre passaporto e tessera elettorale arricchiranno l’elenco dei documenti digitali.

Dichiarazioni. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti ha presentato in maniera entusiasta i nuovi sviluppi sull’identità digitale: «Dopo due anni di lavoro costante e discreto, il governo ha mosso il primo passo verso la realizzazione del Sistema IT-Wallet, una rivoluzione digitale che ho fortemente sostenuto fin dal mio insediamento e che andrà a regime nel 2025». Con questo risultato, l’Italia anticipa gli altri stati dell’Ue sul tema della digitalizzazione dei servizi pubblici, in linea con le norme europee che prevedono per il 2026 la nascita dell’European digital identity wallet. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione tra governo, aziende come PagoPa, gestore dell’App IO, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, società che si occupa dell’emissione digitale dei documenti, e oltre quindici amministrazioni che hanno contribuito attivamente all’iniziativa.