Quante volte ci è capitato di controllare il nostro smartphone e di scoprire che la batteria dopo poche ore è già in rosso? Gli esperti la chiamano “low battery anxiety”, ossia l’ansia da batteria scarica. Ma l’arrivo di una nuova tecnologia potrebbe porre fine alle preoccupazioni. Il Sait (Samsung Advanced Institute of Technology) di Seul, in Corea del Sud, ha messo a punto una batteria in grado di ricaricarsi in 12 minuti, cinque volte più velocemente rispetto agli standard attuali. Tutto ciò grazie a una sfera di grafene, materiale che consente di incrementare resa e velocità di ricarica rispetto agli ioni di litio con cui sono realizzate le pile ricaricabili di uso comune. Samsung ha brevettato la tecnologia negli Stati Uniti e in Corea del Sud e la scoperta è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature.

“Il materiale delle meraviglie” – Il grafene ha suscitato recentemente l’entusiasmo dei ricercatori che stanno cercando di esplorarne tutte le possibili applicazioni, dall’elettronica al design. Il grafene come conduttore di elettricità funziona meglio del rame ed è più stabile rispetto ai materiali chimici utilizzati nelle batterie attualmente in uso. Inoltre non dovrebbero esserci problemi per quanto riguarda la sicurezza nel processo di ricarica, che produce calore e può diventare pericoloso. Secondo Samsung le nuove batterie possono essere stabili fino ad una temperatura di 60°C. C’è però una controindicazione: il grafene costa parecchio. Un grammo arriva a decine di migliaia di euro, il che ne rende difficile l’applicazione su larga scala.

Possibile rilancio – Per quanto resti improbabile l’arrivo in tempi brevi sul mercato della nuova super batteria, con gli sforzi sul versante della ricerca tecnologica Samsung punta a risollevarsi dopo il caso dei Galaxy Note 7 dello scorso anno. Questo modello di phablet presentava infatti un difetto di surriscaldamento che portava all’autocombustione della batteria. Di conseguenza, l’azienda sudcoreana era stata costretta a ritirarlo dal mercato, un’operazione che ha causato oltre 5 miliardi di dollari di perdite. Ma il possibile rilancio non passa solo dalla messa a punto di batterie più efficienti e sicure. Samsung ha infatti annunciato di essere al lavoro anche per la creazione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo per l’intelligenza artificiale.