I bambini quest’anno non si accontenteranno della cometa di cartone del presepe. Lovejoy sorpassa Ison, che non è più la promessa del cielo di questo Natale. «Negli ultimi giorni la cometa Ison era molto bella, ma nell’avvicinamento al Sole splendeva molto meno», osserva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. Il passaggio ravvicinato al Sole è atteso il 28 novembre e bisognerà aspettare il 29 per conoscere finalmente il destino della cometa. A sorvegliare Ison ci saranno gli strumenti delle sonde della Nasa Stereo A, Stereo B e Soho che potrebbero inviare a Terra le immagini della disgregazione della cometa, ma forse anche quelle del suo passaggio indenne.

Intanto, a dominare la scena è ora la cometa Lovejoy, prima relegata in secondo piano dalle grandi attese su Ison. «È lanciata al massimo, al punto che potrebbe rubarle la scena», prosegue Masi. «Si può osservare abbastanza bene fin da adesso, anche con un piccolo telescopio e perfino con un binocolo». Per tutto dicembre, Natale compreso, sarà visibile nell’ultima parte della notte, a partire dalle 4,30 del mattino. Passerà vicino al Sole il prossimo 22 dicembre e sarà visibile anche nel periodo natalizio, sempre alla fine della notte, guardando verso Est, ancora con l’aiuto di un binocolo o di un telescopio.

Maria Chiara Furlò