Snapchat ha annunciato Snapcash, un sistema di pagamento peer-to-peer integrato nella sua app di messaggistica. La nuova funzionalità brucia sul tempo Facebook, il social network da 1,3 miliardi di iscritti che con l’applicazione Slingshot stava lavorando ad un sistema di pagamento molto simile. Esattamente un anno fa Mark Zuckerberg aveva cercato di acquisire Snapchat per tre miliardi di dollari. Ricevendo un secco dall’azienda di Evan Spiegel che ora viene valutata 10 miliardi.
Il sistema, già attivato in Snapchat per Android (la versione per iOS verrà aggiornata a breve), è basato su Square Cash, il servizio offerto dal social di geolocalizzaion Square negli Stati Uniti che consente di inviare e ricevere denaro mediante sms o email. Anche Snapcash è al momento accessibile solo agli utenti americani, ma in futuro potrebbe arrivare anche nel resto del mondo.
Il funzionamento del nuovo servizio di pagamento è molto semplice. Per inviare denaro ad un amico è sufficiente, per l’utente maggiorenne, digitare la somma preceduta dal simbolo del dollaro ($) all’interno di un messaggio. Snapchat riconoscerà automaticamente la somma e mostrerà un pulsante verde. Il trasferimento di denaro, attraverso la carta di credito, avverrà quasi istantaneamente dall’account del mittente a quello del destinatario. Quest’ultimo deve accettare il pagamento entro le successive 24 ore, altrimenti la somma verrà restituita entro due giorni lavorativi. Quindi, a differenza dei messaggi tradizionali (la tipicità di Snapchat), il denaro non scompare. Stando alle dichiarazioni di Evan Spiegel, 24enne fondatore dell’app del fantasmino, l’idea però non è al momento quella di sfidare giganti come PayPal, Google Wallet o il più recente Apple Pay. Per l’occasione Snapchat ha rilasciato un video promozionale sul suo canale Youtube.
Flavio Bianco