Saranno 4,5 i milioni di euro stanziati per i prossimi 3 anni, con 40 finanziamenti da 25.000 euro solo nel 2014. L’obiettivo è supportare le startup italiane più innovative dei settori del digitale e internet, del mobile e delle tecnologie “green”, cioè sostenibili per l’ambiente. Sono i numeri di Working Capital, presentati da Ulderico Pacchiarotti, responsabile operativo del progetto, in un incontro dedicato alla “Open Innovation” nel corso della Social Media Week di Milano.
“Questa vuole essere una leva di supporto alla giovane imprenditoria, e si aggiunge a ciò che abbiamo già messo in campo”, dice Pacchiarotti. Dal 2009, quando è stato lanciato Working Capital, Telecom ha ricevuto e valutato più di 6000 progetti, ha assegnato 109 donazioni e finanziato 19 startup.
“In questo modo – continua Pacchiarotti – abbiamo costruito un modello per il quale le startup possono entrare nel nostro albo fornitore, così abbiamo con noi aziende giovani che in teoria non potrebbero collaborare”. Nel corso degli anni Telecom ha premiato aziende giovani come Youmove.me, un servizio online che permette di pianificare il tragitto di un viaggio con i mezzi pubblici; Intoino, un kit “tipo LEGO” con il quale si possono costruire dispositivi elettronici e Internet delle cose, senza conoscere l’elettronica o informatica; Starteed, una piattaforma di crowfunding, scelta quest’anno dal Festival del Giornalismo di Perugia per raccogliere le donazioni dei sostenitori.se
“Noi, per scegliere la startup che finanziamo, guardiamo alla qualità del team. Ci sono tante persone molto competenti nel campo della loro azienda, ma che per esempio vacillano leggendo un contratto o quando si parla di business plan”. Secondo Pacchiarotti “fare impresa non è solamente avere un’idea bellissima, ma confrontarsi con un mondo difficile. E avere perseveranza: ci devono convincere che c’è la volontà di andare avanti”.
Anche di Open data si è parlato nel corso dell’incontro. Matteo Massenzio, che si occupa di agenda digitale nell’amministrazione cittadina, ha presentato quelli del Comune di Milano.
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Enrico Tata
