Spotify, azienda leader mondiale per lo streaming musicale, ha annunciato che ridurrà il personale del 17% per limitare i costi e contrastare il rallentamento della crescita economica. I licenziamenti coinvolgeranno circa 1500 persone. L’annuncio arriva in controtendenza con il fatturato della società, che nel terzo trimestre del 2023 è cresciuto grazie al +26% dei suoi utenti attivi. Si tratta del terzo taglio al personale di quest’anno, dopo 600 licenziamenti a gennaio e altri 200 a giugno.

«Per allineare Spotify ai nostri obiettivi futuri e assicurarci la dimensione giusta per le sfide che abbiamo davanti, ho preso la difficile decisione di ridurre di circa il 17% il personale della società. Si tratta di una decisione difficile ma è un passo cruciale per creare una Spotify più forte ed efficiente nel futuro», questo il comunicato del Ceo Daniel Ek, pubblicato sul sito web dell’azienda.