Non c’è solo il maxi-richiamo della Volkswagen a preoccupare il mercato dell’auto, ora ci si mette pure Tesla. La casa americana che produce auto elettriche dovrà richiamare oltre 90 mila veicoli in Europa.
Alla base del problema un difetto di fabbricazione della cintura di sicurezza che riguarda il Model S del mercato europeo. Nello specifico la cintura non era connessa correttamente con il pretensionatore che attiva un meccanismo di blocco della cintura in caso di impatto violento del veicolo.
Il difetto è stato scoperto da meno di due settimane. Il portavoce della casa ha detto a Bloomberg che «a inizio novembre un cliente seduto nel sedile anteriore si è voltato per parlare con gli occupanti seduti in quelli posteriori e si è accorto che la cintura si era sganciata da sola». Ma dal quartier generale del gruppo, a Palo Alto in California, fanno sapere che nessun veicolo è stato coinvolto in incidenti e nessun guidatore è rimasto ferito, anche se, spiega ancora Tesla, il difetto non garantisce al passeggero un’adeguata protezione in caso di incidente. Al momento i possessori di Model S dovranno recarsi in un centro di manutenzione per controllare che il difetto non sia presente.
Per la casa di auto elettriche si tratta del piano di richiamo più grande di sempre. Appena comunicato il richiamo le azioni del gruppo hanno fatto un tonfo del 2%. Ma i problemi con le cinture non fermano i piani di sviluppo della società. Qualche giorno fa il Ceo dell’azienda Elon Musk ha lanciato un appello su Twitter per la ricerca di nuovi ingegneri informatici da inserire nel progetto “Autopilot”.
We are looking for hardcore software engineers. No prior experience with cars required. Please include code sample or link to your work.
— Elon Musk (@elonmusk) November 20, 2015
L’idea dell’auto che si guida da sola si inserisce nella scia della Google Car con il pilota automatico. Per Musk si tratta di una assoluta priorità e “Autopilot” verrà seguito da lui in prima persona. L’obiettivo è quello di immettere nel mercato un veicolo che si guidi da solo entro tre anni, battendo sul tempo le altre case come Google ed Apple.
Alberto Bellotto