Una pinta di…scienza. Ebbene sì, per tre giorni, dal 18 al 20 maggio, insieme alla classica birra sarà possibile “ordinare” anche una lezione – non proprio accademica – sulle novità della ricerca. Ricercatori e luminari danno appuntamento al pub a chi è curioso e interessato a capire cosa sono e come funzionano le cellule staminali, le nano-particelle, la materia oscura, ecc…

Pint of Science” è un festival internazionale che vuole far avvicinare i non addetti ai lavori al mondo della scienza. Invece di portare le persone nei laboratori e nelle aule universitarie per incontrare i ricercatori e vedere le loro ricerche, Michael Motskin e Praveen Paul, gli ideatori dell’evento, hanno deciso di portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone. E quale luogo è meglio di un bar per far mescolare cervelloni e grande pubblico?

 

L’appuntamento è alla sera al pub dove i più brillanti e rinomati ricercatori, davanti a un boccale di birra, discuteranno le loro ultime ricerche e scoperte direttamente con gli interessati e risponderanno alle loro domande e curiosità. La manifestazione dura tre giorni e si svolge contemporaneamente in nove diversi Paesi e 50 città in tutto il mondo. Le città italiane che aderiscono all’iniziativa sono Roma, Milano, Pavia, Genova, Siena e Trento. Quest’anno i temi scelti sono: Beautiful Mind (neuroscienze, psicologia e psichiatria), dagli atomi alle galassie, il nostro corpo, il Pianeta Terra, tecnologia e computer, e scienze sociali.

La prima edizione di Pint of Science si è tenuta nel maggio 2013. L’iniziativa è partita dal Regno Unito nel 2012, quando due ricercatori dell’Imperial College di Londra, Michael Motskin e Praveen Paul, diedero vita all’evento “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori). Lo scopo era permettere ad alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla di andare a visitare i loro laboratori e vedere quale tipo di ricerca facessero sulle malattie di cui erano affetti. Da qui l’idea di allargare il progetto, coinvolgendo scienziati di diverse discipline e il grande pubblico.

Alessia Albertin