1-N1gJVXV1CnGuX80l40jB2gCreare un impero e rischiare di distruggerlo in pochissimo tempo. E’ la storia di PewDiePie, youtuber svedese di 27 anni che conta più di 53 milioni di iscritti al suo canale. Da oggi il popolare videomaker corre il pericolo di perdere molte visualizzazioni. Come rivelato dal Guardian la Maker Studios, una divisione di Disney, gli ha permesso di guadagnare più di 14 milioni all’anno grazie a un ricco contratto di sponsorizzazione ma da poche ore la stessa Walt Disney ha reciso il vincolo con la stella di YouTube. Il motivo? Negli ultimi sei mesi, PewDiePie ha pubblicato nove video con contenuti antisemita.

Battute e commenti antisemiti, ma anche immagini legate al nazismo – In particolare, in un video pubblicato l’11 gennaio apparivano due uomini che reggevano uno striscione con su scritto “Morte a tutti gli ebrei”. Dieci giorni dopo, il 22 gennaio, è stato postato un altro filmato in cui un uomo vestito da Gesù affermava: “Hitler non ha fatto assolutamente nulla di male”.
Immagini e parole forti che non sono passati inosservati al mondo Disney. Una portavoce della Studios Maker ha dichiarato: «Anche se Felix è riuscito ha crearsi un seguito proprio per il suo essere provocatorio e irriverente, è chiaro che abbia superato il limite. Questi video dal contenuto inappropriato hanno costretto la Maker Studios a prendere la decisione di interrompere la collaborazione». YouTube ha commentato in maniera più cauta la vicenda, e non ha parlato nello specifico della situazione: «Se i contenuti presenti nei video sono satirici possono anche rimanere online, se invece chi li ha pubblicati ha l’intento di incitare all’odio e alla violenza, i video devono essere rimossi».

Le scuse pubbliche – PewDiePie con un messaggio sul proprio blog ha voluto prendere le distanze dalle accuse di antisemitismo: «Penso che sia importante mettere in chiaro una cosa: io non supporto in alcun modo l’odio verso qualcuno. Faccio video per la mia utenza, faccio intrattenimento e non intendo fare dei commenti politici. So che il mio pubblico è perfettamente conscio del fatto che sia uno scherzo. Ovviamente non era mia intenzione offendere, e capisco che queste battute abbiano potuto urtare la sensibilità di alcuni». Una vicenda che sembra essere sfuggita di mano a PewDiePie, tanto da arrivare alle orecchie di un sito dichiaratamente neo nazista, il Daily Stormer, che ha dichiarato di essere diventato «il fan club numero uno di Pewdiepie»: «Ci tengo a dire che non supporto nemmeno gruppi che inneggiano all’odio razziale». Senza la collaborazione con Disney, PewDiePie dovrà produrre i suoi video in modo indipendente oppure trovare un nuovo partner.