Robert A. Heinlein lo aveva immaginato negli anni Sessatna: uomini mandati spediti sulla Luna per colonizzarla. Oggi  le pagine del romanzo La Luna è una severa maestra potrebbero non essere più solo fantascienza. Sotto la crosta lunare potrebbero esserci le condizioni per vivere.

Hanno formulato questa proposta un gruppo di scienziati della Purdue University (Arizona), durante la Lunar and Planetary Science Conference.

Secondo questi studiosi, ci sarebbero sulla Luna grandi tunnel creati dalle eruzioni vulcaniche dove potrebbe svilupparsi forme di vita. Una deduzione a cui sono arrivati attraverso gli studi gravimetrici (ossia lo studio delle masse) e l’osservazione di grandi buchi che  mostrano grotte sotterranee di notevoli dimensioni.Si tratta di aree dove il tetto del tunnel di lava è crollato. E proprio da quei fori si potrebbe entrare, e casomai anche arrivare a costruire laboratori e agglomerati in grado di mettere al sicuro i terrestri sia dalle radiazioni solari, che dalle temperature insostenibili e dai meteoriti.

Ma come si formano questi tunnel? La lava che fluisce sulla superficie dopo un’eruzione vulcanica si raffredda esternamente, a causa del contatto con l’aria, formando una crosta che protegge il materiale ancora fuso che  scorre all’interno. Quando l’attività cessa e il canale si svuota, ciò che rimane è un tunnel cavo. Nessuna paura: le ultime eruzioni risalgono a 100 milioni di anni fa.

Un tunnel lunare potrebbe contenere una città grande quanto Milano

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Anche sulla Terra esistono i tunnel di lava, in prossimità di grandi vulcani, alle Hawaii o sull’ Etna. Sul nostro pianeta però la gravità impedisce alla natura di costruire grandi tunnel di lava, mentre sulla Luna, con una gravità che è un sesto di quella terrestre, i passaggi sotterranei  possono anche assumere dimensioni enormi. La fantascienza, dunque, potrebbe non essere poi così lontana.

Flavio Bianco